Nel primo trimestre 2024 il Gruppo ERG ha registrato ricavi adjusted per 218 milioni, in lieve aumento rispetto al primo trimestre 2023 (213 milioni).
Andamento attribuibile principalmente al contributo derivante dalla maggiore capacità in esercizio in un contesto di maggiore ventosità riscontrata nel periodo. I maggiori volumi di produzioni sono stati sono stati quasi interamente compensati dai minori prezzi di mercato, sensibilmente inferiori rispetto al primo trimestre 2023.
Il minore scenario di mercato impatta solo in parte sui risultati in quanto il Gruppo adotta una policy di copertura che prevede vendite attraverso tariffe fisse, contratti di Power Purchase Agreement (PPA) a condizioni di prezzo prestabilite e contratti finanziari.
Le produzioni sono risultate pari a 1,9 TWh, in aumento del 9% (+0,2 TWh), grazie al
contributo dei nuovi parchi sviluppati internamente ed entrati in esercizio e alle acquisizioni effettuate nel secondo semestre del 2023 e ad inizio 2024, oltre alla maggiore ventosità registrata in Italia e in UK & Nordics.
L’EBITDA adjusted, al netto degli special items, si attesta a 165 milioni, in linea rispetto ai 164 milioni registrati nel primo trimestre 2023. Il contributo all’EBITDA complessivo è giunto dall’Italia, grazie sia al settore eolico (86 milioni, +16 mln vs 1Q23) sia al solare (15 milioni, +2 mln vs 1Q23). In contrazione, invece, l’EBITDA estero, sia per il settore eolico (67 milioni, -15 mln vs 1Q23) che solare (2 milioni, -2 mln vs 1Q23).
L’EBIT adjusted è stabile a 105 milioni (106 mln nel 1Q23). Gli ammortamenti sono
stati pari a 59 milioni, in linea con il primo trimestre 2023 (58 milioni) e riflettono il pieno contributo dei nuovi asset acquisiti nel periodo e sviluppati internamente (4 milioni) in parte compensato dall’allungamento della vita utile degli asset eolici esteri (-3 milioni) per effetto dei programmi di “Lifetime extension”, avviati a partire dal secondo trimestre 2023.
Il risultato netto di Gruppo adjusted è pari a 78 milioni, in linea rispetto al primo trimestre 2023 (78 milioni, il dato si riferisce al risultato netto delle attività continue di Gruppo, non includendo pertanto il contributo del business termoelettrico, ceduto in data 17 ottobre 2023), e riflette anche minori oneri finanziari per 3 milioni per effetto della miglior remunerazione della liquidità di Gruppo derivante dall’andamento dei tassi di interesse e maggiori imposte per 3 milioni, in aumento a seguito del venir meno dal 2024 del beneficio fiscale in Italia dell’ACE (Aiuto alla crescita economica).
Il risultato netto di Gruppo reported è pari a 77 milioni, comprensivo degli impatti net tax degli special items, in linea rispetto ai 76 milioni del 1Q23.
Gli investimenti del trimestre sono stati pari a 154 milioni, più che raddoppiati da 66 milioni del 1Q23, e si riferiscono principalmente ad investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali correlati all’acquisizione in Francia di parchi eolici e fotovoltaici (73 MW), al Repowering sui parchi italiani per circa 177 MW di nuova capacità eolica, alla costruzione di parchi Greenfield in Italia (47 MW) Francia (59 MW) e UK (47 MW) e all’avvio delle attività
del primo progetto Recharge (13 MW).
L’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 risulta pari a 1.500 milioni, in aumento (+55 milioni) rispetto al 31 dicembre 2023 (1.445 milioni). La variazione riflette l’effetto della recente acquisizione di un portafoglio eolico e solare in Francia (84 milioni), del completamento del programma di acquisto azioni proprie (buy-back) per 37 milioni, degli
investimenti del trimestre (69 milioni) legati allo sviluppo su progetti di Repowering in Italia e allo sviluppo di parchi eolici in Francia e UK, in parte compensata dal positivo flusso di cassa del trimestre (138 milioni).
L’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 cifra in 1.680 milioni (1.617 mln a fine anno 2023) e include la passività (ex IFRS 16) relativa all’attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di locazione pari al 31 marzo 2024 a 179 milioni (172 milioni al 31 dicembre 2023).
Infine, il management ha confermato la guidance per il 2024 con un margine operativo lordo stimato nell’intervallo compreso tra 520 e 580 milioni, gli investimenti sono previsti nel range compreso tra 550 e 600 milioni. L’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 è atteso tra 1.750 e 1.850 milioni, inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 1 euro per azione.