Eurotech ha archiviato il primo trimestre 2024 con ricavi consolidati pari a 11,9 milioni, rispetto a 24,9 milioni dei primi tre mesi del 2023. A parità di cambi la riduzione è stata del 50,4% e a cambi storici del 52,1%.
Una dinamica, spiega la società, condizionata “soprattutto dal phase-out del principale cliente del business embedded negli Stati Uniti, accelerato dal destocking nel 2023. La crescita dei nuovi progetti in ambito Edge AIoT non è riuscita a compensare il calo del business legacy in tempo, poichè ha subito un ritardo a causa della difficoltà di reperimento di talento specializzato in ambito Edge AIoT”.
Inoltre, l’area giapponese “ha subito l’effetto del destocking dei principali clienti, mentre nei primi tre mesi dell’anno scorso aveva beneficiato del fenomeno opposto di accumulo di prodotti da parte dei medesimi clienti”.
“Infine, l’area europea ha visto un allungamento dei tempi di ramp-up di alcuni progetti in ambito automazione industriale in corso con clienti nell’area, che stanno mostrando un comportamento prudente ed attendista nella spesa dei loro budget annuali”.
A cambi costanti, la riduzione del fatturato anno su anno “è significativa; tuttavia, il primo
trimestre del 2023 aveva beneficiato di circa Euro 4 milioni di fatturato derivante da ordini non consegnati nel 2022 a causa della scarsità di componenti ed era risultato pertanto un ‘fuori norma’ rispetto alla media storica dei primi trimestri. Storicamente il primo trimestre non è mai stato rappresentativo dell’andamento dell’anno, in quanto spesso si è dimostrato un trimestre interlocutorio con poca attività da parte dei clienti”.
“Il business Edge AIoT continua ad avere un ruolo determinante come previsto dalla nuova
direzione strategica dell’azienda: nei primi tre mesi, anche per effetto della contrazione del
business tradizionale, ha rappresentato il 63% dei ricavi totali rispetto al 32% del primo
trimestre dell’anno scorso”.
Il primo margine del periodo ha avuto un’incidenza sul fatturato del 48,7%, in crescita rispetto sia al 46,9% dei primi tre mesi del 2023 sia al 47,4% dell’intero 2023. Il miglioramento di 180bps, “oltre a essere correlato al mix di prodotti venduti, è frutto della crescita anno su anno del primo margine della controllata tedesca InoNet, di attività di miglioramento dei costi di acquisto di componenti e di qualche incremento dei prezzi verso specifici clienti”.
L’EBITDA ammonta a -3,4 milioni rispetto a positivi 1,6 milioni del primo trimestre 2023, “andamento legato prevalentemente al diverso fatturato dei periodi posti a confronto”.
L’EBIT è stato pari a -4,5 milioni a fronte di precedenti positivi 0,4 milioni.
Il risultato netto di gruppo si è attestato a -4,2 milioni che si confronta con un utile di 0,1 milioni del corrispondente periodo 2023.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 19,2 milioni, in calo dai 20,6 milioni del 31 dicembre 2023, dinamica “determinata dalla riduzione del capitale
circolante netto, che ammonta a 17,96 milioni al 31 marzo 2024, rispetto a Euro 23,85
milioni al 31 dicembre 2023″.
Riguardo l’outlook, la società segnala che “permane una situazione di bassa visibilità oltre il breve termine, in conseguenza dell’attuale preferenza dei clienti per un rilascio ‘last-minute’ degli ordini. . Tuttavia, dal costante dialogo con i clienti emergono segnali che fanno ipotizzare una seconda metà dell’anno più promettente rispetto alla prima, con una crescita complessiva del business Edge AIoT”.
“Il secondo trimestre registrerà un fatturato in miglioramento rispetto al trimestre appena
chiuso, e con un primo margine in linea con il dato registrato nei primi tre mesi dell’anno.
Inoltre, nei prossimi mesi le azioni di riorganizzazione delle attività negli USA già effettuate nel
quarto trimestre 2023 continueranno a mostrare il loro effetto di riduzione netta dei costi
operativi totali, con un beneficio su base annua a livello di EBITDA di circa Euro 1 milione”.
“Sul fronte dei costi operativi sono già in corso due iniziative: la prima è il completamento delle azioni di miglioramento della generazione di cassa del business negli USA, già iniziata alla fine dello scorso anno; la seconda iniziativa riguarda invece l’incisiva razionalizzazione delle attività della linea di business Edge AIo (…)”.
“Dopo aver realizzato con successo l’integrazione della controllata tedesca InoNet, ed in
parallelo con l’incisiva riduzione dei costi operativi”, aggiunge Eurotech, “l’attenzione del management si focalizza ora anche sullo sviluppo inorganico dell’area nordamericana”.
“Forte dell’esperienza positiva dell’acquisizione di InoNet, Eurotech si sta concentrando sulla ricerca di un target ‘tuck on’ negli USA, che possa dare alla trasformazione del business verso l’Edge AIoT lo stesso impulso in tempi brevi che InoNet ha permesso di ottenere in Europa”.
“Per finanziare la crescita per linee esterne”, conclude la società, “Eurotech reperirà i mezzi finanziari necessari attraverso le modalità più opportune attualmente in fase di studio, fra cui un aumento di capitale; quanto sopra ha già trovato l’approvazione del socio di maggioranza relativa Emera”.