Utility (+1,8%) – Tra le Large Cap spicca Terna (+2,2%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,8% rispetto al +1,5% del corrispondente europeo e al +0,6% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in rialzo, simili all’andamento di Wall Street in scia ai dati sull’inflazione americana. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.

Tra le Large Cap del comparto Terna (+2,2%) e Enel (+1,9%) sono state le migliori.

Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Inrete Distribuzione Energia – uno dei principali operatori nel settore della distribuzione del gas naturale con oltre 1,1 milioni di punti di riconsegna (PDR) attivi – si è aggiudicata la gara indetta da Soelia, detenuta al 100% dal Comune di Argenta (Fe), per la cessione del ramo di azienda concernente impianti, reti di distribuzione gas naturale e relativi servizi di gestione.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha autorizzato Elmed, l’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia che sarà realizzata da Terna e STEG, il gestore della rete tunisina.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +3,0%, Iren a +2,4%, Acea a +0,7%, Industrie De Nora a +0,4% e Ascopiave a -1,1%.

Nel primo trimestre 2024 i ricavi consolidati del Gruppo Iren si attestano a 1.567,7 milioni in diminuzione del -22,4% rispetto ai 2.019,8 milioni del 1Q23.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+0,6%) e Plc (flat) mentre Acinque (-1,4%) è risultata la peggiore.

Edison e Chiron Energy, piattaforma indipendente di sviluppo, investimento e gestione di energie rinnovabili, hanno firmato di un nuovo Power Purchase Agreement (PPA), finalizzato alla realizzazione di 5 impianti fotovoltaici nel Nord Italia, situati tra Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Veneto.