Prevista partenza incerta per le principali borse europee dopo i nuovi segnali di debolezza della Cina e con gli operatori che valutano il percorso di politica monetaria delle banche centrali.
Chiusura ieri debole a Wall Street con il Nasdaq a -0,3%, lo S&P500 -0,2% e il Dow Jones a -0,1%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,4% mentre Shanghai viaggia a +0,3% e Hong Kong a +0,5%.
Le vendite di case in Cina sono diminuite ad aprile a un ritmo più rapido rispetto al mese precedente e i consumi hanno inaspettatamente rallentato.
In Giappone, la Banca centrale ha lasciato invariati gli importi degli acquisti di obbligazioni. Un suo ex capo economista ha intanto avvisato che l’istituto potrebbe alzare i tassi di interesse altre tre volte quest’anno, con la prossima mossa già a giugno.
Sempre in tema di politica monetaria, gli investitori stanno rimodulando le aspettative sull’allentamento monetario da parte della Federal Reserve stimando ora un solo taglio per quest’anno rispetto ai due che erano previsti mercoledì in scia ai dati incoraggianti sui prezzi al consumo.
Tre funzionari della Fed hanno affermato che la banca centrale dovrebbe mantenere alti i tassi più a lungo mentre attendono ulteriori prove che l’inflazione si stia allentando, avvisando di non avere fretta a tagliare il costo del denaro.
La presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, e gli omologhi di New York, John Williams, e di Richmond, Thomas Barkin, sostengono che potrebbe volerci più tempo prima che l’inflazione raggiunga l’obiettivo del 2%.
Dall’agenda macroeconomica, focus stamane sui prezzi al consumo finali dell’Eurozona e, nel pomeriggio, sul Leading Index USA, entrambi di aprile.
Tornando a Piazza Affari, UnipolSai ha completato il collocamento presso investitori istituzionali italiani ed esteri di uno strumento di livello 2 c.d. “Tier 2” da emettersi in forma dematerializzata e da accentrarsi presso Euronext Securities (ex Monte Titoli), in Euro ed a tasso fisso per un importo nominale pari a 750 milioni.
Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto offshore da Azule Energy per il progetto Ndungu Field in Angola per un valore di circa 850 milioni di dollari.