Banche (+3,5%) – Il comparto italiano sovraperforma il settore europeo

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +3,5% rispetto al +2,4% del corrispondente europeo e al +2,1% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso la seduta di venerdì perlopiù sottotono, mentre Wall Street procedeva in lieve rialzo dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 128 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,77%.

Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +11,8%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +11,6%, Banco Bpm a +7,9%, Mediobanca a +5,5%, Intesa Sanpaolo a +4,7% e UniCredit a +0,7%.

Bper Banca ha concluso con successo il collocamento della seconda emissione
obbligazionaria Senior Preferred qualificata “green, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare di 500 milioni, con scadenza 7 anni e possibilità di rimborso anticipato (call)
dopo 6 anni.

L’agenzia di rating Moody’s Ratings ha migliorato i rating di Banca Monte dei Paschi di Siena di 1 notch, portando, tra gli altri, il rating standalone Baseline Credit Assessment a “ba2” da “ba3”, il long-term deposit rating a “Baa3” da “Ba1” e il long-term senior unsecured debt a “Ba2” da “Ba3”.

Intesa Sanpaolo e Fincantieri, in collaborazione con la RLCF Alliance (Renewable and Low-carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance) hanno organizzato a Milano l’evento “Accelerating the Transition in the Maritime and Aviation Sectors”.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +4,4% e Credito Emiliano a -3,6%.

Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +10,2% e Banca Profilo un +0,5%.

Banco Desio ha sottoscritto con Banca Popolare di Puglia e Basilicata un accordo per l’acquisto di un ramo d’azienda composto da un totale di 14 sportelli bancari in Lazio, Lombardia, Veneto, Marche e Piemonte.