Fervi – Forte attenzione alle esigenze dei clienti con un’offerta sempre più ampia

“Consolidare e sviluppare i rapporti con i principali clienti/partners; razionalizzare la gestione dei canali di vendita e sviluppare ulteriori canali; intercettare potenziali opportunità di aggregazione e partnership”, sono le priorità strategiche illustrate da Guido Greco, AD di Fervi. Strategie orientate a una “crescita del Gruppo con tassi superiori a quella del mercato di riferimento/PIL attraverso il costante miglioramento ed integrazione della gamma di prodotto offerta nonché un’azione commerciale sempre attenta ad incontrare le esigenze dei clienti attuali e prospettici”. Un mercato di riferimento “maturo che si muove infatti tendenzialmente in maniera sincrona all’andamento del PIL e nel quale, di conseguenza ci aspettiamo una crescita costante ed in linea con quanto avvenuto storicamente”.


Fervi conferma le aspettative di ripresa sulla seconda parte del 2024, alla luce di “alcuni segnali positivi che lasciano ben sperare per un’inversione di trend che permetta di aumentare i volumi di vendita anche grazie alla spinta commerciale e alle attività a supporto dei nostri clienti che sono state pianificate e che si svilupperanno nel corso di tutto l’anno”, come sottolinea l’AD Greco.

Il tutto dopo aver archiviato “un primo trimestre all’insegna di una sostanziale stabilità” con un fatturato intorno ai 15 milioni e con una generazione di cassa da attività operativa che continua ad essere significativa per circa 1,8 milioni.

Iniziative e numeri che fanno leva su un approccio strategico che vede, tra i propri pilastri, quello di “consolidare e sviluppare i rapporti con i principali clienti/partners; razionalizzare la gestione dei canali di vendita e sviluppare ulteriori canali; intercettare potenziali opportunità di aggregazione e partnership”.

Strategie sostenute da investimenti “in persone e strumenti, tra cui la digitalizzazione, per aumentare la presenza sui territori di nostra competenza e mostrare le nostre competenze agli addetti ai lavori che oggi cercano sempre più la soluzione ai propri problemi attraverso i prodotti che proponiamo”.

Guido Greco, AD di Fervi, illustra le priorità strategiche  

Guido Greco, AD di Fervi

“Consolidare e sviluppare i rapporti con i principali clienti/partners; razionalizzare la gestione dei canali di vendita e sviluppare ulteriori canali; intercettare potenziali opportunità di aggregazione e partnership”.

Sono queste, afferma Guido Greco, AD di Fervi, “le priorità strategiche sulle quali restiamo orientati per crescere a tassi superiori rispetto al mercato di riferimento/PIL attraverso il costante miglioramento ed integrazione della gamma di prodotto offerta nonché un’azione commerciale sempre attenta ad incontrare le esigenze dei clienti attuali e prospettici”.

Tutto ciò in un mercato di riferimento “maturo che si muove tendenzialmente in maniera sincrona all’andamento del PIL e nel quale, di conseguenza ci aspettiamo una crescita costante ed in linea con quanto avvenuto storicamente”.

“Consolidare e sviluppare i rapporti con i principali clienti/partners”

“Dal punto di vista commerciale”, afferma Greco, “intendiamo consolidare e sviluppare i rapporti con i principali clienti/partners incrementando i volumi di vendita di tutti i marchi del Gruppo con attività di cross selling e di riorganizzazione logistica con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti un’offerta sempre più ampia di prodotti con un livello di servizio in termini di disponibilità del materiale e tempestività delle consegne sempre migliore, il tutto accompagnato da un servizio post sales sul quale stiamo investendo ormai da anni”.

“Nel corso del 2024 è stato lanciato il nuovo Catalogo Generale Fervi e sono state pianificate numerose attività promozionali on line e off line. Un’attività che sta portando risultati significativi è rappresentata dalle visite ai clienti ed agli utilizzatori finali effettata dal nostro dimostratore con Van allestito ed attrezzato dei prodotti dei marchi di tutte le aziende del Gruppo, attività sulla quale intendiamo ampliare l’investimento per avere una copertura geografica più ampia”.

“Razionalizzare la gestione dei canali di vendita e sviluppare ulteriori canali”

“Altro importante obiettivo”, riporta l’AD, “è la razionalizzazione della gestione dei canali di vendita; siamo presenti in modo massiccio nel mondo della rivendita tradizionale di utensileria e ferramenta, presso i grossisti e nella Grande Distribuzione Specializzata, oltre a gestire un importante canale di utilizzatori industriali delle controllate Rivit e Vogel”.

“Parallelamente”, prosegue Greco, “ci stiamo dedicando anche allo sviluppo di ulteriori canali, quali il settore auto e moto, il settore elettrico etc, con l’obiettivo di far trovare il prodotto proprio dove il cliente si aspetta di trovarlo. I recenti investimenti nel portale MisterWorker e nel primo punto vendita fisico a marchio Mister Worker ci hanno permesso di portare avanti la strategia omnichannel aggiungendo l’e-commerce e la presenza fisica dei prodotti in un punto vendita multimarca: l’obiettivo è che il cliente possa acquistare i nostri prodotti nella modalità che preferisce senza essere vincolato da modelli di vendita tradizionali”.

“Intercettare potenziali opportunità di aggregazione e partnership”

In ultimo, spiega Greco, “siamo sempre attivi nell’esplorazione del mercato per intercettare potenziali opportunità di aggregazione e partnership che permettano di portare avanti il secondo pilastro della nostra strategia oltre a quella organica, ossia la crescita per linee esterne in un mercato che negli ultimi anni sta manifestando una tendenza al consolidamento anche tramite M&A dato il numero notevole di players con dimensioni e offerte molto variegate sempre nell’ambito del mercato dell’MRO (maintenance, repair and operations)”.

I risultati dell’esercizio 2023

Fervi ha archiviato l’esercizio 2023 con ricavi delle vendite consolidate pari a 56,4 milioni in calo dell’1,5% su base annua.

Una dinamica, spiega la società, derivata “principalmente da un rallentamento dei ritiri dei clienti industriali verificatosi nel quarto trimestre dell’esercizio i cui effetti principali si sono manifestati nel dicembre 2023. Si ricorda che nell’esercizio 2023, Rivit India (controllata al 99,9% da Rivit Srl) è stata consolidata integralmente, apportando circa 1,3 milioni di ricavi a livello consolidato”.

L’EBITDA si è attestato a 8,4 milioni e l’EBIT a 5,5 milioni, sostanzialmente in linea all’anno precedente. L’incidenza dell’EBITDA sul fatturato è stata pari al 14,8%, in aumento dello 0,3%.

L’EBITDA adjusted, escludendo i costi non ricorrenti, legati principalmente alle risoluzioni dei contratti con i precedenti direttori generali di Fervi e di Vogel, è migliorato di 0,2 milioni; l’incidenza dell’EBITDA Adjusted sul fatturato si è attestata al 15,3%, in aumento dello 0,6% rispetto al 2022.

Gli oneri finanziari sono calati del 32,2% a seguito della diminuzione degli interessi su mutui e delle commissioni sulla garanzia bancaria prestata al venditore di Rivit Srl dovute entrambe alla diminuzione del debito residuo.

Il minor carico fiscale, in termini di percentuale di imposte rispetto all’EBT (25,0% nel 2023 rispetto a 28,5% nel 2022) “è frutto, principalmente, dell’utile di Vogel Germany, lo scorso anno in perdita, che non paga imposte nel 2023 avendo perdite pregresse da utilizzare a compensazione. Inoltre, si è esaurito per Fervi e Riflex, il beneficio fiscale connesso all’agevolazione Patent Box dell’anno 2020. La società continua invece a beneficiare della detrazione connessa all’agevolazione maturata nel 2023, in misura maggiore rispetto al precedente anno”.

L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 3,9 milioni (3,6 milioni nel 2022). Il risultato netto adjusted dell’ammortamento del Know How “affrancato oltre che dei costi non ricorrenti, legati principalmente alla risoluzione del contratto con il precedente direttore generale di Fervi”, sarebbe risultato “pari a 5 milioni rispetto a 4,5 milioni dello scorso anno con un incremento dell’10,1% a parità delle componenti non ricorrenti di aggiustamento rilevate nel 2023”.

Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 7,6 milioni, in miglioramento di 1,2 milioni circa rispetto al 30 settembre 2023 (8,8 milioni) e di 3,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 (11,2 milioni).

La variazione positiva della PFN, spiega la società, “è dovuta principalmente ai seguenti fattori: il Gruppo ha generato un flusso derivante dall’attività operativa pari a 5,5 milioni; Investimenti in immobilizzazioni per 1,2 milioni di cui circa 500mila euro per l’acquisto del nuovo gestionale di Rivit; nel corso di maggio 2023 è stato corrisposto agli azionisti un dividendo pari a circa 1,02 milioni; con il primo consolidamento della Rivit India, la posizione finanziaria netta consolidata ha beneficiato di un miglioramento di circa 0,3 milioni”.

Le aspettative societarie sui prossimi mesi

“Dal punto di vista dello scenario globale ma con particolare riferimento a quello Europeo”, afferma il CEO, “ci aspettiamo una ripresa a partire dal secondo semestre del 2024 dopo il periodo difficile cominciato a partire da metà del 2023 con l’economia tedesca che ha sofferto particolarmente ma che sta mostrando i primi segnali di ripresa”.

“Detto ciò, dopo un primo trimestre all’insegna di una sostanziale stabilità”, evidenzia Greco, “stiamo vedendo alcuni segnali positivi che lasciano ben sperare per un’inversione di trend che permetta di aumentare i volumi di vendita anche grazie alla spinta commerciale ed alle attività a supporto dei nostri clienti che sono state pianificate e che si svilupperanno nel corso di tutto l’anno”.

“Siamo riusciti a far fronte ad alcune criticità della supply chain dovuta alle tensioni internazionali che hanno portato ad evitare le rotte che passavano dal canale di Suez e quindi il livello delle scorte è adeguato all’auspicabile aumento dei volumi”.

Lo scenario dei mercati di riferimento per i prossimi mesi

“Il nostro mercato di riferimento è un mercato maturo che si muove tendenzialmente in maniera sincrona all’andamento del PIL e di conseguenza ci aspettiamo una crescita costante ed in linea con quanto avvenuto storicamente”, riporta Greco.

“In questo contesto”, sottolinea, “l’obiettivo del Gruppo è quello di crescere con tassi superiori alla crescita del mercato di riferimento/PIL attraverso il costante miglioramento ed integrazione della gamma di prodotto offerta ed un’azione commerciale sempre attenta ad incontrare le esigenze dei clienti attuali e prospettici”.

“Per questo investiamo in persone e strumenti a supporto, la digitalizzazione è una di queste, per permetterci di aumentare la presenza sui territori di nostra competenza e mostrare le nostre competenze agli addetti ai lavori che oggi cercano sempre più la soluzione ai propri problemi attraverso i prodotti che proponiamo”, conclude l’AD.

Le proiezioni degli analisti

Nello studio del 22 aprile scorso, KT&Partners stima, sul Gruppo Fervi, ricavi in aumento a 59,2 milioni nel 2024, e che dovrebbero proseguire la crescita fino a raggiungere 68,6 milioni nel 2027 (CAGR 2023-27E del +5%).

Una dinamica attesa ad amplificarsi a livello di gestione operativa con un EBITDA stimato a 9,1 milioni nell’esercizio corrente (marginalità in aumento al 15,4%) e 11,3 milioni (marginalità in ulteriore crescita al 16,5%) al termine del quadriennio (CAGR 2023-27E +8,3%) nonché con un EBIT rispettivamente a 6,3 e 9,3 milioni (CAGR 2023-27E +14,6%).

L’utile netto è previsto a 4,6 milioni nel 2024 e 6,8 milioni nel 2027(CAGR 2023/27E +14,9%).

Dal lato patrimoniale, gli analisti di KT&Partners stimano un indebitamento finanziario netto in calo a 6,6 milioni nel 2024 e a 2,1 milioni nel 2025 per poi invertire segno con una cassa netta di 2,7 milioni nel 2026, in aumento a 7,9 milioni al termine del quadriennio.

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