Avvio cauto per le principali borse europee, con in controtendenza Milano appesantita dal maxi stacco cedole, con gli operatori che valutano il percorso di politica monetaria delle banche centrali e le vicende geopolitiche.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1,2% a 34.970 punti, sotto la parità come l’Ibex35 di Madrid (-0,1%), in denaro invece il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%).
Il sentiment è sostenuto dall’ottimismo sugli eventuali tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Questa settimana sono previsti interventi di diversi funzionari della Fed, tra cui il governatore Christopher Waller, che parlerà specificamente dell’economia e della politica monetaria degli Stati Uniti.
Parallelamente, alcuni operatori guardano con fiducia gli ultimi interventi della Cina a sostegno del mercato immobiliare pur ritenendo che essi non siano probabilmente ancora sufficienti per porre fine alla crisi del settore.
Al contempo, gli investitori tengono d’occhio il Medio Oriente dopo la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi in un incidente in elicottero. Il presidente Raisi era considerato il favorito per succedere al leader supremo, l’Ayatollah Ali Khamenei, la massima autorità della Repubblica islamica.
Il re dell’Arabia Saudita Salman Bin Abdulaziz riceverà cure per una patologia polmonare, secondo l’agenzia di stampa saudita gestita dallo stato. Il re Salman è alla guida del più grande paese esportatore di petrolio del mondo dal 2015. Suo figlio, il principe ereditario Mohammed bin Salman, avrebbe dovuto incontrare il primo ministro Fumio Kishida; il portavoce del governo giapponese ha detto che il viaggio era stato rinviato a causa delle preoccupazioni sulla salute del re.
Tra gli appuntamenti di questa settimana, i dati sull’attività economica in Europa e sull’inflazione nel Regno Unito, Canada e Giappone. Sono previste anche decisioni politiche in Nuova Zelanda, Indonesia, Corea del Sud e Cile, mentre Nvidia pubblicherà i conti mercoledì.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,088 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 155,7. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 84,3 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 79,8 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,80%.
Tornando a Piazza Affari, Dividend Day per il Ftse Mib con 21 blue chip che staccano la cedola. Guida in avvio Saipem (+2,9%), seguita da MPS e Unipol (+1,7%) e Tenaris (+1,6%): queste ultime due hanno rispettivamente staccato una cedola di 0,38 euro e un saldo del dividendo di 0,37 euro. In coda invece Banca Medilanum e Pirelli (-0,4%). Si ricorda infine che oggi Generali riunisce il Cda sui conti del primo trimestre del 2024.