Il titolo di Unicredit scambia appena sotto la parità (-0,3%) a metà seduta dopo il sequestro in Russia di asset per 463 milioni di euro.
La decisione del sequestro da parte della Corte di arbitrato di San Pietroburgo e della regione di Leningrado, emersa venerdì sera a mercati chiusi, è relativa a un contenzioso con RusChemAlliance, joint venture tra Gazprom e Rusgazdobycha, che ha citato in giudizio alcuni istituti bancari europei, tra cui UniCredit, impegnati in garanzie legate al progetto per la costruzione di un impianto di trattamento del gas nella regione di Leningrado.