Previsto avvio incerto per le principali borse europee con l’attenzione che resta su banche centrali e trimestrali.
Chiusura ieri mista a Wall Street con il Nasdaq a +0,7%, lo S&P500 +0,1% e il Dow Jones a -0,5%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,4%, ancora più debole Shanghai (-0,6%) e Hong Kong (-2,2%).
Gli investitori restano intenti a monitorare le indicazioni di politica monetaria dopo che la presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, in linea con quanto espresso da altri funzionari, ha evidenziato come ci sia meno spazio per tagli ai tassi di interesse rispetto a quanto previsto in precedenza. Ulteriori indicazioni dovrebbero arrivare dalle minute della banca centrale americana che verrà diffuse domani sera.
Parallelamente, la banca centrale australiana ha ripreso la discussione sugli aumenti dei tassi di interesse durante la riunione di maggio prima di decidere che le ragioni per mantenere invariato il costo del denaro erano più forti in quanto consentivano di evitare “un eccessivo fine tuning”.
In Asia, le difficoltà economiche della Cina rimangono sotto i riflettori, con i nuovi dati che mostrano pochi segnali di inversione di tendenza nel settore immobiliare nazionale appesantito dai debiti e con le autorità locali che hanno ottenuto le minori entrate in otto anni attraverso la vendita di terreni lo scorso mese.
Infine, sale l’attesa per i conti di Nvidia in uscita domani e che potrebbero fornire nuove indicazioni anche sulla crescita del settore dell’intelligenza artificiale.
Riguardo l’Italia, il Fondo monetario internazionale ha intanto rilevato come l’economia del Paese si sia ripresa bene dalla pandemia e dagli shock dei prezzi dell’energia, sebbene “le previsioni di crescita siano moderate per i prossimi anni” e sottolineando che “anche se sorprese positive possono materializzarsi, i rischi per la crescita sono al ribasso”. Secondo il FMI, la politica fiscale espansiva, pur avendo contribuito alla ripresa, ha mantenuto il deficit e il debito molto alti; pertanto è necessario eliminare le misure inefficienti come i “sussidi per la ristrutturazione delle case” e quelle “per compensare l’elevata inflazione”.
Dall’agenda macro odierna, ad aprile l’indice dei prezzi alla produzione in Germania ha registrato una crescita dello 0,2% su base mensile, in linea al dato di marzo e al di sotto delle attese (+0,3%). Su base annua, ha evidenziato un calo del 3,3% a/a, a fronte di un -3,1% atteso dagli analisti e del -2,9% del mese precedente.
In mattinata, focus sulla bilancia commerciale dell’Eurozona di marzo.
A Piazza Affari, riflettori su Assicurazioni Generali dopo la trimestrale e Saipem che si è aggiudicata tre nuovi contratti da TotalEnergies E&P Angola Block 20 per il progetto Kaminho per un valore totale di 3,7 miliardi di dollari.