Nel 2023 l’ingresso del gruppo TWT ha ulteriormente rafforzato la presenza di Unidata sul mercato: i ricavi pro forma fotografano un giro d’affari di oltre 100 milioni vs 51,3 milioni consuntivati nel 2022 (+96%) e la marginalità segna un consistente progresso. Renato Brunetti, Presidente e Amministratore Delegato, ha dichiarato: “I risultati conseguiti nel corso del 2023 attestano ancora una volta la validità del nostro modello di business e si confermano in linea con le nostre aspettative e i nostri obiettivi. Fibra&Networking, Cloud&Datacenter e IoT&Smart Solutions restano i nostri ambiti di riferimento. Nel 2024 intendiamo proseguire lungo la strada tracciata, alimentando questo trend positivo di crescita che ha visto un considerevole aumento della clientela sia business, che consumer, forti anche di una nuova brand identity e di una mission e vision rafforzate.”
Modello di business
Unidata opera nel settore delle Telecomunicazioni, Cloud e in ambito Internet of Things (IoT), con lo sviluppo e la fornitura di soluzioni per le Smart City.
L’attività è organizzata essenzialmente in tre aree:
Fibra & Networking e Infrastrutture: con una rete in fibra ottica di circa 7.150 km in continua espansione, una rete wireless e un data center proprietario, la società fornisce a oltre 24.500 clienti business, wholesale e residenziali servizi di connettività a banda ultra larga con architetture di rete FTTH (Fiber to the Home), connettività wireless, servizi in VoIP, servizi cloud e altre soluzioni dedicate. La rete, che si estende principalmente sul territorio di Roma e del Lazio, è in continua espansione per la fornitura di servizi di connettività a banda ultra-larga e di back-up anche in aree periferiche con carenza di connessioni in fibra. La fornitura dei servizi è sia locale, sia su tutto il territorio nazionale, grazie all’acquisizione del Gruppo milanese TWT, importante player nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi di connessione e comunicazione.
Cloud & Datacenter: propone servizi connessi al data center di proprietà, caratterizzato da un livello di affidabilità e sicurezza TIER IV (livello massimo). Tali servizi vanno dalla Co-location all’Hosting, dal Cloud (SaaS, Iaas e PaaS) allo Storage, al Disaster Recovery e ad altri progetti personalizzati. I servizi di data center sono sinergici con quelli di rete, grazie alla possibilità di connettere le sedi del cliente direttamente ai server con fibre ottiche dedicate.
IoT & Smart Solutions, Progetti: Tali servizi sono estesi a soluzioni e progetti IoT, legati nello specifico all’innovativa tecnologia wireless LoRa™ e al relativo protocollo di rete LoRaWAN™ e allo stato attuale interessano in particolare progetti di smart metering idrico. L’Azienda, inoltre, ha un proprio gruppo interno di Ricerca e Sviluppo e vanta collaborazioni con prestigiosi Istituti di Ricerca e Università.
Ultimi avvenimenti
Al 31 marzo 2024 i ricavi totali consolidati, pari a 25,3 milioni, segnano un aumento di circa l’11% rispetto ai primi 3 mesi 2023, grazie alla continua crescita organica. L’Ebitda cresce del 32% a 7 milioni, con un Ebitda margin in miglioramento al 27,7% vs il 23,3% nel primo trimestre 2023, essenzialmente grazie all’execution di importanti progetti ad elevata profittabilità entrati nel perimetro di gruppo nel primo trimestre 2024. L’Ebit si fissa a 4,4 milioni (+29% rispetto ai primi 3 mesi del 2023), con il relativo margine al 17,4% (14,9% nel primo trimestre 2023). Il risultato ante imposte è pari a 3,3 milioni, in crescita rispetto al risultato registrato nel primo trimestre 2023 (3,1 milioni). L’indebitamento finanziario netto aumenta a 53,1 milioni da 47,9 milioni a fine anno 2023, una dinamica legata principalmente ai conferimenti nelle partecipate Unifiber e Unitirreno e ad investimenti sull’infrastruttura proprietaria in fibra ottica.
A maggio Unidata ha comunicato che proseguono positivamente le attività del progetto Unitirreno Submarine Network S.p.A., frutto della joint venture con Azimut Libera Impresa SGR S.p.A.. Il grande progetto di infrastruttura digitale sottomarina che collegherà Mazara del Vallo a Genova con un punto di snodo in prossimità di Roma-Fiumicino entrerà in esercizio a partire dal secondo trimestre 2025. Tra i significativi progressi compiuti si segnala l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali nelle località strategiche del progetto, fondamentali per stabilire i principali punti di connessione all’interno della rete di cavi sottomarini, garantendo un’integrazione e un funzionamento senza soluzione di continuità.
Ad aprile Unidata si è aggiudicata in RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese), il contratto di Acquedotto Lucano per la realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti. L’intervento rientra nell’ambito delle risorse previste dal PNRR per la “tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica attraverso una gestione sostenibile delle risorse idriche e la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua”. L’RTI aggiudicatario, che oltre a Unidata vede la partecipazione della mandante Pietro Fiorentini e Eurisko, sarà impegnato in un complesso progetto di ammodernamento di oltre 72.000 contatori ad oggi in uso in 21 Comuni della Regione Basilicata. Il valore totale dell’aggiudicazione destinato a Unidata, che ammonta ad oltre 600 mila euro, consiste nelle attività di progettazione e realizzazione della rete IoT LoRaWan® per i 21 comuni della Regione Basilicata oggetto dell’intervento.
A gennaio la società si è aggiudicata in RTI, da parte di G.R.I.M. (Gestione Risorse Idriche Molisane), l’appalto per gli “Interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”. L’affidamento totale all’RTI è pari a 49 milioni di Euro, con una quota destinata a Unidata di oltre 3 milioni di Euro per una durata di circa 2 anni. Unidata collaborerà alla progettazione e realizzazione della rete di telelettura basata su tecnologia LoRaWan® e della rete TLC WAN.
Conto Economico
La società ha predisposto per il 2023 un conto economico pro-forma che include per l’intero anno le risultanze del gruppo TWT.
I ricavi consolidati reported, che includono il gruppo TWT dal 1° marzo 2023, ammontano a 93,3 milioni con una crescita dell’81,6% rispetto al 2022. I ricavi consolidati pro forma sono invece pari a 100,7 milioni, in progresso del 96% rispetto al 2022 grazie al consolidamento di TWT dal 1° gennaio 2023 e all’ampliamento dell’attività, che hanno più che compensato la perdita di circa 17 milioni di ricavi per la dismissione dei contratti Voice Trading a bassa marginalità.
I clienti aumentano del 26% e raggiungono quota 23.137, rispetto ai 18.292 dell’esercizio precedente. L’aumento riguarda tutte le principali categorie di clienti.
L’Ebitda reported, pari a 22,4 milioni, e l’Ebitda pro forma, pari a 24,1 milioni, risultano rispettivamente in crescita del 37,7% e del 48,3% circa rispetto al 2022 (16,2 milioni). L’Ebitda adjusted reported, calcolato al netto dei costi straordinari relativi a consulenze per l’acquisizione del Gruppo TWT e al translisting al segmento Star per circa 2 milioni, risulta pari a 24,4 milioni (+50% rispetto al 2022) con un Ebitda margin adjusted reported pari al 26,1%. L’Ebitda adjusted pro forma è pari a 26,1 milioni (+61% rispetto al 2022), con un Ebitda margin adjusted pro forma al 25,9%
Dopo ammortamenti in forte aumento a 10 milioni (+82,8% a/a) per gli investimenti sostenuti nell’esercizio, l’Ebit reported sale a 12,3 milioni (+14,5% a/a) con un Ebit margin che si colloca al 13,2%. L’Ebit pro forma è pari a 13,7 milioni.
Al netto dei costi straordinari, l’Ebit adjusted risulta pari a 14,3 milioni e la relativa marginalità al 15,3%. L’Ebit adjusted pro forma è pari a 15,7 milioni (+46% rispetto al 2022) con un Ebit margin adjusted pro forma al 15,6%.
Oneri finanziari netti in aumento da 68,6 mila euro a 3 milioni, in relazione al nuovo debito al servizio degli importanti investimenti del periodo, e imposte in lieve diminuzione portano l’utile netto reported a 6,7 milioni rispetto a 7,5 milioni a fine 2022. L’utile netto pro forma aumenta invece a 7,7 milioni.
Breakdown Ricavi
La linea di ricavi Retail (Service) ha registrato un incremento del 205% grazie all’apporto di Unidata e al consolidamento del Gruppo TWT e ha concorso alla formazione del 63,5% dei ricavi totali. All’interno di questa linea sono raggruppati i ricavi relativi alle principali linee di business di Unidata (Fiber & Networking, Datacenter & Cloud e IoT & Smart Solutions) suddivisi per tipologia di cliente (Consumer, Business, Wholesale e PA). I ricavi da Consumer e Business sono cresciuti rispettivamente del 25,4% e 10,4% mentre Wholesale e Pubblica Amministrazione sono in diminuzione rispetto all’esercizio precedente.
I ricavi derivanti dall’ex gruppo TWT relativi ai servizi di rete e voice trading e alla vendita indiretta tramite i Reseller dei servizi del gruppo hanno inciso sul totale ricavi della BU retail (service) rispettivamente per il 7,5% e 56,6%, mentre i ricavi compresi nella categoria Project, che fanno riferimento a eventi e progetti “speciali” relativi alla fornitura di servizi di supporto, design e consulenza di tecnologie Internet e, più in generale, di ambienti digitali, sono cresciuti del 15,8% e hanno concorso alla formazione del 8,9% dei ricavi della Business Unit.
La linea di ricavi Infrastruttura, che ha registrato un incremento del 5,1% rispetto all’esercizio 2022 e incide sui ricavi totale per il 34,6%, comprende i ricavi relativi alla concessione ad altri operatori dei diritti di concessione I.R.U. (Indefeasible Right of Use) sull’infrastruttura della rete in fibra ottica realizzata da Unidata. Tale concessione dei diritti è stata contabilizzata come una vera e propria cessione dell’infrastruttura, coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16. I ricavi da questa attività hanno registrato una flessione dell’8,7%.
Parte della business unit sono anche i ricavi per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazione attribuibile ai lavori connessi al progetto Unifiber e al material trading. La prima ha visto i propri ricavi aumentare su base annua del 20%, mentre la seconda, ovvero l’attività di vendita dei materiali ai fornitori c.d. “System” per la realizzazione della rete, ha subito un calo del 12%, per effetto di una più precisa contabilizzazione della voce in questione.
Altri proventi e poste differite incidono per l’1,8% sui ricavi della linea di business Infrastrutture.
Stato Patrimoniale
Il Patrimonio Netto sale a 64,2 milioni rispetto ai 36,9 milioni al 31 dicembre 2022, grazie all’aumento di capitale finalizzato a febbraio e all’utile d’esercizio.
L’indebitamento finanziario netto passa da 9,6 milioni a 47,9 milioni, principalmente per l’acquisizione del gruppo TWT che ha comportato l’accensione di un finanziamento di circa 40 milioni e per i conferimenti nelle partecipate Unifiber e Unitirreno.
Ratio
Sale l’indice d’indebitamento che passa da 0,59x a 2,14x per via dell’incremento dell’esposizione finanziaria. L’indicatore di capitalizzazione, grazie all’aumento di capitale, risulta di poco superiore rispetto a fine dicembre 2023 (da 0,26x a 0,74x).
Il ritorno per gli azionisti scende al 10,4% dal 20,3% di fine dicembre 2022 per l’incremento della base patrimoniale.
Outlook
Il management, al fine di consolidare l’attività del gruppo e raggiungere una maggiore penetrazione del mercato a livello nazionale, dichiara che nel corso del 2024 si punterà ad incrementare l’offerta per l’area Retail (Service). Proseguirà l’investimento in Unifiber per la realizzazione di una rete in fibra ottica nelle aree grigie del Lazio e verranno implementate le attività del progetto Unitirreno per la realizzazione di un sistema di fibre sottomarine nel mare Tirreno.
La società continuerà inoltre a partecipare a bandi di gara pubblici con riferimento alla Pubblica Amministrazione e all’area dell’IoT (Internet of Things) in particolare nell’ambito smart metering per il controllo idrico.
Le stime degli analisti
EnVent, nello studio del 15 aprile, alla luce dei risultati dell’esercizio 2023 conferma le proprie stime per il 2024 che vedono ricavi per 115,3 milioni nel 2024 e un Ebitda di 30,4 milioni con il relativo margine al 26,4%.
Per gli anni successivi, gli analisti si aspettano che i ricavi continueranno a crescere per raggiungere i 134 milioni a fine 2026. Ebitda e Ebitda margin sono attesi in miglioramento: a fine 2026 si prevede che il primo ammonti a 37,9 milioni e che la marginalità si attesti al 28,3% verso il 26,1% a fine dicembre 2023.
La cassa generata nel periodo permetterà di finanziare investimenti per complessivi 40,8 milioni e di ripagare parte dei debiti. Questi ultimi, a fine periodo previsionale, dovrebbero ridursi a 27 milioni dai 47,9 milioni a fine anno 2023.