Atteso avvio in moderato rialzo per le principali borse europee in scia ai conti di Nvidia e nonostante quanto emerso dai verbali della Federal Reserve.
Chiusura ieri in frazionale ribasso a Wall Street con il Dow Jones a -0,5%, lo S&P500 a -0,3% e il Nasdaq a -0,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +1,3%, mentre viaggiano negative Shanghai (-1,3%) e Hong Kong (-1,6%).
I risultati oltre le attese di Nvidia (+6% nell’after-hours) hanno rafforzato l’ottimismo sul boom globale dell’intelligenza artificiale, con ricavi del primo trimestre più che triplicati a 26,04 miliardi di dollari dai 7,19 miliardi di dollari dell’anno precedente e un utile netto aumentato di oltre 7 volte a 14,88 miliardi. La società stima ricavi del secondo trimestre a circa 28 miliardi, superiori ai 26,8 miliardi previsti dagli analisti. Ha inoltre annunciato un frazionamento azionario in un rapporto di 10 a 1 e aumentato il dividendo trimestrale del 150%.
Per contro, pesa sul sentiment quanto emerso dalle minute della Fed dove si legge che “Il processo di disinflazione probabilmente richiederà più tempo di quanto si pensasse in precedenza”. I componenti del Comitato di politica monetaria “hanno discusso del mantenimento dell’attuale politica restrittiva per un periodo più lungo qualora l’inflazione non mostrasse segni di movimento sostenibile verso il 2%”. Addirittura, “vari partecipanti hanno menzionato la volontà di inasprire ulteriormente la politica qualora i rischi di inflazione si materializzassero in modo tale da rendere opportuna tale azione”.
Nella fitta agenda macroeconomica odierna, focus sui PMI manifatturiero, servizi e composito preliminari di maggio di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Usa. Oltreoceano, occhi anche sulle richieste settimanali sussidi disoccupazione e sul Chicago Fed National Activity Index di aprile; nell’Eurozona, su fiducia dei consumatori preliminare di maggio.
Si ricorda inoltre che da oggi a sabato, a Stresa, si tiene la riunione dei ministri delle Finanze del G7. Tra i presenti, la presidente Bce Christine Lagarde e il membro del board Piero Cipollone.
A Piazza Affari, Saipem ha collocato con successo un prestito obbligazionario di 500 milioni
con scadenza al 2030.
Stellantis ha annunciato il lancio della seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie 2024.