Partenza perlopiù in frazionale rialzo per le principali borse europee in scia ai conti di Nvidia e nonostante quanto emerso dai verbali della Federal Reserve.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 34.579 punti, in linea al Cac 40 di Parigi (+0,3%) e al Dax di Francoforte (+0,3%). Più cauti il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (flat).
I risultati oltre le attese di Nvidia (+6% nell’after-hours) hanno rafforzato l’ottimismo sul boom globale dell’intelligenza artificiale, con ricavi del primo trimestre più che triplicati a 26,04 miliardi di dollari dai 7,19 miliardi di dollari dell’anno precedente e un utile netto aumentato di oltre 7 volte a 14,88 miliardi. La società stima ricavi del secondo trimestre a circa 28 miliardi, superiori ai 26,8 miliardi previsti dagli analisti. Ha inoltre annunciato un frazionamento azionario in un rapporto di 10 a 1 e aumentato il dividendo trimestrale del 150%.
Per contro, pesa sul sentiment quanto emerso dalle minute della Fed dove si legge che “Il processo di disinflazione probabilmente richiederà più tempo di quanto si pensasse in precedenza”. I componenti del Comitato di politica monetaria “hanno discusso del mantenimento dell’attuale politica restrittiva per un periodo più lungo qualora l’inflazione non mostrasse segni di movimento sostenibile verso il 2%”. Addirittura, “vari partecipanti hanno menzionato la volontà di inasprire ulteriormente la politica qualora i rischi di inflazione si materializzassero in modo tale da rendere opportuna tale azione”.
Nella fitta agenda macroeconomica odierna, focus sui PMI manifatturiero, servizi e composito preliminari di maggio di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Usa. Oltreoceano, occhi anche sulle richieste settimanali sussidi disoccupazione e sul Chicago Fed National Activity Index di aprile; nell’Eurozona, su fiducia dei consumatori preliminare di maggio.
Si ricorda inoltre che da oggi a sabato, a Stresa, si tiene la riunione dei ministri delle Finanze del G7. Tra i presenti, la presidente Bce Christine Lagarde e il membro del board Piero Cipollone.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,083 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 156,6. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,3%) a 81,6 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 77,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 128 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Popolare di Sondrio (+1,5%), seguita da Stellantis (+1,2%) che ha annunciato il lancio della seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie 2024, Ferrari e Bper (+0,9%).
In coda, Terna (-1,4%), A2A (-1%), Erg ed Enel (-0,7%).