I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,2-1,2%, preannunciando un avvio in rialzo all’indomani della pubblicazione dei conti di Nvidia e dei verbali della Fed.
Chiusura ieri sotto la parità per i principali indici oltreoceano, con il Dow Jones in calo dello 0,5%, lo S&P 500 dello 0,3% e il Nasdaq dello 0,2%.
Il sentiment è sostenuto dai risultati al di sopra delle previsioni di Nvidia (+7% nel pre-market), che nei primi tre mesi dell’anno ha registrato una crescita dei ricavi del 262% a/a ($26mld) e un utile netto pari 14,9 miliardi di dollari. L’azienda produttrice di chip prevede per il trimestre in corso un fatturato di 28 miliardi, rispetto ai 26,8 miliardi previsti dagli analisti.
L’attenzione è poi rivolta a quanto emerso dai verbali dell’ultimo meeting FOMC, dove si legge che “il processo di disinflazione probabilmente richiederà più tempo di quanto si pensasse in precedenza”. I componenti del Comitato di politica monetaria “hanno discusso del mantenimento dell’attuale politica restrittiva per un periodo più lungo qualora l’inflazione non mostrasse segni di movimento sostenibile verso il 2%”.
Dall’agenda macroeconomica odierna, nella settimana al 18 maggio le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 215mila, rispetto alle 220mila delle attese e alle 223mila della settimana precedente (dato rivisto da 223mila).
Attesi oggi anche i dati preliminari di maggio sugli indici PMI di S&P Global.