Gli eurolistini chiudono misti mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di scambi.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.491 punti (+0,1%). Chiude invariato il Dax di Francoforte. Terminano le contrattazioni sotto la pari l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), il Ftse di Londra (-0,2%) e il CAC 40 di Parigi (-0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,2%.
I mercati continuano a scontare la previsione che la Federal Reserve non taglierà, a breve i tassi di interesse, stimando infatti un primo allentamento per dicembre invece che a novembre, come precedentemente ipotizzato. Il tutto dopo che gli ultimi dati statunitensi hanno confermato una resilienza dell’economia che potrebbe ostacolare il raffreddamento dell’inflazione e a seguito dei commenti hawkish di una serie di funzionari.
Dall’agenda macroeconomica, nel Regno Unito, ad aprile, le vendite al dettaglio hanno registrato un calo su base mensile del -2,3%, più pronunciato rispetto alle attese (-0,5%), dopo il -0,2% di marzo (rivisto da +0,0%). Su base annua, hanno segnato un calo del 2,7%, rispetto al -0,3% del consensus, dopo il +0,4% del mese precedente (rivisto da +0,8%).
In Germania, nel 1Q24 il Pil destagionalizzato finale ha riportato un incremento dello 0,2% su base trimestrale, in linea al consensus e al preliminare. Su base annua e non destagionalizzata, ha segnato un -0,9%, in linea alle attese e confermando il preliminare. Infine, aggiustato per i giorni lavorativi, ha mostrato una riduzione dello 0,2%, in linea con attese e preliminare.
Oltreoceano, il dato preliminare sugli ordini di beni durevoli di aprile ha registrato un aumento dello 0,7% su base mensile, al di sopra del -0,8% previsto dagli analisti ma inferiore al +0,8% di marzo (rivisto da +2,6%).
Inoltre, gli esperti dell’Università del Michigan hanno reso noto il dato finale dell’indice sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti per il mese di maggio che si è attestato a 69,1 punti, risultando superiore ai 67,7 punti del consensus e ai 67,4 del dato preliminare.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,085, mentre il dollaro/yen scende a 156,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,9%) a 82,1 dollari e il Wti (+1,0%) a 77,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 128 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,84%.
Tornando a Piazza Affari, guida Iveco (+3,2%), seguita da Unipol (+2,9%), Poste Italiane (+1,7%), Moncler (+1,6%), mentre arretrano in particolare Enel (-0,8%), Banca Monte Paschi Siena (-0,8%), Eni (-0,7%), A2a (-0,7%).