Le borse europee riducono complessivamente le perdite a metà seduta con i futures di Wall Street che viaggiano in leggero rialzo.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 34.337 punti, sotto la parità come l’Ibex35 di Madrid (-0,7%), il Dax di Francoforte (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%).
I mercati continuano a scontare la previsione che la Federal Reserve non taglierà, a breve i tassi di interesse, stimando infatti un primo allentamento per dicembre invece che a novembre, come precedentemente ipotizzato. Il tutto dopo che gli ultimi dati statunitensi hanno confermato una resilienza dell’economia che potrebbe ostacolare il raffreddamento dell’inflazione e a seguito dei commenti hawkish di una serie di funzionari.
Dall’agenda macroeconomica, nel Regno Unito, ad aprile, le vendite al dettaglio hanno registrato un calo su base mensile del -2,3%, più pronunciato rispetto alle attese (-0,5%), dopo il -0,2% di marzo (rivisto da +0,0%). Su base annua, hanno segnato un calo del 2,7%, rispetto al -0,3% del consensus, dopo il +0,4% del mese precedente (rivisto da +0,8%).
Escluso il carburante, sono scese su base mensile del 2,0%, al di sotto delle attese (-0,8%) e dopo il -0,6% di marzo (rivisto da -0,3%). Su base annua, hanno visto una variazione negativa del 3,0% (consensus -1,1%) dopo il dato invariato del mese precedente (rivisto da 0,4%).
In Germania, nel 1Q24 il Pil destagionalizzato finale ha riportato un incremento dello 0,2% su base trimestrale, in linea al consensus e al preliminare. Su base annua e non destagionalizzata, ha segnato un -0,9%, in linea alle attese e confermando il preliminare. Infine, aggiustato per i giorni lavorativi, ha mostrato una riduzione dello 0,2%, in linea con attese e preliminare.
Focus nel pomeriggio, oltreoceano, su ordini beni durevoli preliminari di aprile e sentiment Università del Michigan finale di maggio.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,083 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen si mantiene a 157. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 80,8 dollari al barile e il Wti (-0,7%) a 76,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 130 punti (+1bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.
Tornando a Piazza Affari, si posiziona in vetta Iveco (+1,7%), seguito da Pirelli e Unipol (+1,2%) mentre scivola in coda Saipem (-1,7%) con le vendite anche su Interpump (-1,7%), Popolare di Sondrio e MPS (-1,5%).