Spindox – Volumi in crescita ma utile in calo

Spindox chiude il 2023 con un valore della produzione in aumento del 21,2% a 99,8 milioni; tuttavia il risultato finale di competenza del gruppo è negativo per 0,1 milioni a causa di oneri finanziari in forte crescita. Paolo Costa, Presidente di Spindox, ha commentato: “Il 2024 segnerà un turnaround strategico per il Gruppo, che intende rafforzare e consolidare la posizione nella consulenza tecnologica, andando oltre il ruolo di fornitore di servizi-commodity. Cercheremo le opportunità di business capaci di generare più valore per i clienti e per la Società con l’obiettivo di rafforzare la nostra posizione nell’ICT, pur rimanendo attenti alla gestione dei rischi e alla sostenibilità finanziaria di lungo termine.”

Modello di Business

Spindox opera nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology) sostenendo l’innovazione del business dei propri clienti e affiancandoli per ridisegnare le loro strategie nello scenario competitivo digitale, progettare nuovi prodotti, nuovi servizi e nuove esperienze e migliorarne l’efficienza e le performance operative.

La società opera in cinque ambiti:

  • Consulenza: IT governance, business analysis, design (strategy, service, product, experience);
  • Servizi ICT: system integration, sviluppo software, manutenzione applicativa, supporto alle operations, help desk / service desk, ingegneria di rete, gestione di infrastrutture hardware e software, qualità del software;
  • Cyber Security: servizi e soluzioni di nuova generazione per la sicurezza, la threat intelligence e la gestione dei rischi ICT;
  • Tecnologia AI: Ublique©, piattaforma di continuous intelligence a supporto dei processi decisionali complessi;
  • Ricerca: progetti di prototipizzazione/industrializzazione, discovery di nuovi prodotti e innovazione estrema, principalmente negli ambiti dell’intelligenza artificiale (computer vision, natural language processing, ottimizzazione, predizione e simulazione), dell’Internet of Things (IoT) e della modellazione 3D.

Ultimi Avvenimenti

A maggio Spindox ha acquisito del 40% di Six Consulting, già detenuto da Luca Foglino, parte correlata in quanto detentore di 1.324.780 azioni di Spindox, pari al 22,08% circa del capitale sociale. Six Consulting era già partecipata da Spindox con una quota del 20%. Il prezzo per l’acquisto della suddetta quota del 40% è stato pari a 500mila euro,
corrispondente al riconoscimento di un Equity Value di 1,25 milioni per la totalità del capitale sociale della società target. L’operazione consente di rafforzare il posizionamento del Gruppo Spindox nell’ambito della consulenza tecnologica applicata ai processi dell’industria automobilistica, con particolare riferimento al segmento luxury car, che trova nella cosiddetta Motor Valley modenese il suo territorio d’elezione. Nel 2023 Six Consulting ha registrato ricavi per 1,94 milioni, un EBITDA pari a 558mila euro, un utile netto pari a 443mila euro, con un patrimonio netto pari a 1,4 milioni e disponibilità liquide pari a 363mila euro.

Si ricorda che Spindox è promotrice dei due importanti progetti di ricerca ATENA e ARISTIDE, per i quali la Regione Lazio ha stanziato fondi per complessivi 1,1 milioni. In entrambi i casi Spindox ha predisposto aggregazioni tra grandi imprese, PMI e organismi di ricerca, presentate a valere sull’Avviso Pubblico della Regione Lazio “Riposizionamento Competitivo RSI”.

I due progetti hanno l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative in contesti differenti: il primo si rivolge alla terra, con la sfida di riuscire a creare un sistema per l’agricoltura di precisione. Il secondo, invece, è rivolto allo spazio, e il suo scopo è garantire la sicurezza delle costellazioni satellitari.

Nello specifico, Spindox è capofila del progetto ATENA – Agricoltura di precisione e Intelligenza Artificiale per l’innovazione sostenibile dell’arboricoltura – insieme a una rete di partner formata dall’Azienda agricola Piani della Marina, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università degli Studi della Tuscia. Nel progetto ARISTIDE – Artificial Intelligence based Forecasting of Large-Scale Travelling Ionospheric Disturbances over Europe – è invece partner di una compagine guidata da DEEP Consulting (società controllata al 100% da Spindox) che comprende anche Spacearth Technilogy e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Conto Economico

L’esercizio 2023 chiude con un valore della produzione in crescita del 21,2% su base annua a 99,8 milioni. La performance è legata allo sviluppo dei servizi ICT e, in particolare, alle tecnologie innovative della “trasformazione digitale”.  I mercati di sbocco Manufacturing & Retail, Automotive e Diversified Industries sono stati tra i più dinamici. Deep Consulting, consolidata dal 1° ottobre 2022, ha contribuito all’incremento del valore della produzione per circa 7 milioni, mentre la controllata Oplium Italia, costituita all’inizio del 2022 e attiva nella cybersecurity, ha realizzato un valore della produzione di 3,2 milioni rispetto a 1 milione del 2022.

L’Ebitda è pari a 7,2 milioni, in crescita del 14,5% su base annua, e l’Ebitda margin mostra un lieve calo dal 7,7% di fine dicembre 2022 al 7,2%, una dinamica legata essenzialmente agli importanti investimenti di pre-vendita operati dalle società del gruppo nel corso del 2023.

L’Ebit, in parte penalizzato dallo stanziamento di un fondo rischi di 700 mila euro a fronte della rifocalizzazione di Deep Consulting verso nicchie o settori di mercato più profittevoli e dell’abbandono di linee di business a minore valore aggiunto, cifra 2,8 milioni verso i 2,6 milioni di fine dicembre 2022. La relativa marginalità scende al 2,9% rispetto al 3,2% dell’esercizio a confronto.

Dopo oneri finanziari netti per 1,5 milioni, più che raddoppiati rispetto al 2022, e imposte in linea con l’esercizio precedente pari a 1,1 milioni, l’utile netto complessivo si riduce del 68,3% a 255 mila euro e il risultato di competenza del gruppo, dopo interessenze di terzi per 309 mila euro, è negativo per 54 mila euro.

Stato Patrimoniale

Il patrimonio netto passa da 14,4 milioni a 15,3 milioni grazie all’utile d’esercizio e alla variazione di altre riserve.

L’indebitamento finanziario netto decresce da 3,9 milioni di fine dicembre 2022 a 2,9 milioni. Flussi finanziari operativi pari a circa 10,3 milioni hanno finanziato fabbisogni di circolante per 9,6 milioni e investimenti per 3,4 milioni, tra cui quelli riguardanti la piattaforma di decision intelligence Ublique© (circa 700 mila euro) e altri investimenti in beni materiali e immateriali (circa 1,7 milioni).

Ratio

L’assetto finanziario patrimoniale appare solido con un indicatore di solvibilità del debito pari a 0,40x verso 0,62x di fine dicembre 2022 e un indice di patrimonializzazione anch’esso in miglioramento da 0,27x a 0,19x.

Deludente il ritorno per gli azionisti, già limitato fine dicembre 2022 (1,8%), che al 31 dicembre 2023 riporta un Roe in calo all’1,7% per la diminuzione dell’utile d’esercizio.

Outlook

I vertici riportano alcuni dati pubblicati da Assinform che, indicano una crescita del 4,8% del mercato domestico dell’ICT Business nel corso del 2023 e del 5,8% nel settore dell’Information Technology.

Per il 2024 Assinform si aspetta per il settore dell’Information Technology un ulteriore incremento dell’8,4% grazie alla spinta generata dai Digital Enablers e, in particolare, dalle applicazioni di Artificial Intelligence, dai Cloud Services, dai Big Data e dalle tecnologie che ricadono nel comparto Internet of Things.

Anche alla luce di queste previsioni il management conta su una positiva evoluzione dell’attività, supportata da un portafoglio clienti consolidato e prestigioso e da una posizione di leadership nei comparti che presentano le attese di crescita più importanti.

Le stime degli analisti

Integrae Sim, nello studio del 9 aprile, alla luce dei risultati di bilancio 2023, modifica leggermente le proprie stime sia per l’anno in corso che per quelli successivi.

In particolare, gli analisti si aspettano che il valore della produzione a fine 2024 ammonti a 112,5 milioni e che l’Ebitda si collochi a 8,8 milioni con relativa marginalità al 7,8%.

Per gli anni a seguire, il valore della produzione dovrebbe aumentare fino ai 148,7 milioni a fine 2026 (Cagr 23A-26E: 14,2%). Anche la marginalità è prevista in miglioramento, con un Ebitda e un Ebitda margin a fine periodo previsionale in crescita rispettivamente a 13 milioni e all’8,7% verso i 7,2 milioni e il 7,2% dell’esercizio 2023.

L’indebitamento finanziario netto dovrebbe ridursi gradualmente e, a fine 2026, gli analisti stimano una posizione finanziaria netta positiva per 750 mila euro.

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