ILLA comunica importanti aggiornamenti concernenti il procedimento di Composizione Negoziata della Crisi a cui la Società è assoggettata dallo scorso 1° dicembre 2023, nel cui ambito ha ottenuto dal Tribunale di Parma la concessione di misure protettive ai sensi degli artt. 18 e 19 del citato CCII, efficaci sino al 10 luglio 2024, oltre che l’autorizzazione a contrarre finanziamenti prededucibili (“Prededuzione”) ai sensi dell’art. 6 del CCII per un
importo complessivo di 2 milioni.
Ai fini del superamento della crisi la Società, come da piano presentato in sede di accesso alla Composizione Negoziata (il “Piano”), necessita di risorse finanziare per un ammontare pari a 11,5 milioni, che è previsto sia rinvenuto, in parte, a valere sulle risorse della cassa generata in massima parte dalla società controllata Aeternum ma, per la quota prevalente, grazie all’apporto di nuova finanza da parte di Negma Group Investment Ltd (“Negma”), tramite la sua affiliata Global Growth Holding Limited (“GGHL”), che si è fatta cessionaria dei contratti originariamente stipulati con Negma.
In particolare, Negma /GGHL si sono impegnate a erogare a ILLA, nei prossimi 4 anni, fino a 11,5 milioni in forza dell’Investment Agreement avente ad oggetto il Prestito Obbligazionario Convertibile cum warrant, sottoscritto in data 5 gennaio 2023, nonché della Side Letter sottoscritta in data 30 ottobre 2023, la quale ultima prevedeva il versamento di risorse finanziarie ulteriori per 1 milione all’ottenimento di una autorizzazione da parte del Tribunale competente a contrarre finanziamenti in prededuzione.
Occorre sottolineare che, ai fini dell’esecuzione del Piano e quindi del successo della Composizione Negoziata, è essenziale che Negma/GGHL diano seguito agli impegni contrattuali sottoscritti a suo tempo e confermati all’Esperto nel corso di un incontro tenutosi in data 27 marzo 2024, tra cui segnatamente quelli assunti con la side letter che prevede l’esborso immediato pari a 1 milione di finanza rimborsabile in prededuzione.
Va tuttavia segnalato che a tutt’oggi, nonostante le ripetute richieste formulate dalla Società, Negma/GGHL non hanno ancora provveduto ad eseguire il predetto versamento di 1 milione, né a erogare l’importo di 500.000 euro relativo alla tranche del prestito obbligazionario convertibile di cui all’Investment Agreement del 5 gennaio 2023, adducendo
un’insufficiente informativa sulla situazione di ILLA e il venir meno di determinate assunzioni negoziali.
Tali contestazioni sono state valutate infondate dalla Società che ha provveduto a respingere e controbattere quanto sostenuto da Negma/GGHL.
Ove dovesse permanere tale inadempimento da parte di Negma/GGHL, con cui sono tuttora in corso ultime interlocuzioni nel tentativo di ottenere rapidamente il versamento dell’importo complessivo di 1.500.000 euro, ILLA non potrà che prendere atto del venire meno di tale importante pilastro finanziario a supporto della Composizione negoziata in corso, deliberando l’immediato abbandono del Piano per sua irrealizzabilità.
Il Piano, come approvato dal Cda e depositato nell’apposita Piattaforma della
Composizione Negoziata in data 13 novembre 2023, presuppone una definizione delle posizioni debitorie, per lo più, secondo un programma di dilazioni coerente con il reperimento di risorse finanziarie scaglionato nel tempo. Tali posizioni, con riferimento alla data del 31/12/2023, per quanto formalizzate come definitive dall’ufficio amministrativo, non sono state approvate in Cda né sono state oggetto di una conclusa revisione quindi sono suscettibili di variazioni seppur non significative.
Si dà conto peraltro della circostanza che, contestualmente, nelle ultime settimane sono pervenute alla Società talune manifestazioni di interesse, di natura non vincolante, da parte di potenziali investitori, aventi ad oggetto l’eventuale acquisto di asset della società, piuttosto che la disponibilità a fornire un supporto finanziario secondo diverse forme, che collegate all’intervento contingente – stabilito contrattualmente – di Negma/GGHL, potrebbero comunque garantire alla Società l’esecuzione del Piano, liberando nei fatti, anche parzialmente, Negma/GGHL dai propri impegni assunti, soprattutto laddove, concretizzandosi le suddette ipotesi, ILLA potesse disporre di risorse finanziarie in modo più accelerato, così da poter procedere a una parziale ridefinizione a stralcio di alcune posizione debitorie e ridurre immediatamente una parte del debito, con l’effetto di vedere agevolato il proprio rilancio.
Alla luce di tali novità, la Società ha richiesto all’Esperto un parere circa la possibilità di apportare e attuare modifiche al Piano.
Quanto sopra premesso, si segnala infine che, se non sarà possibile definire un accordo con alcuno dei potenziali investitori con cui sono in corso le suddette interlocuzioni ovvero se Negma/GGHL non rispetteranno nell’immediato gli impegni assunti, ferma restando l’attivazione di ogni azione a tutela della Società, la stessa, chiusa la procedura di Composizione negoziata in corso non potrà che valutare il ricorso alle diverse procedure di soluzione della crisi.
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