Impiantistica (+1,7%) – In luce la Big Prysmian (+5,6%) e le Mid Danieli (+7,6%) e Fincantieri (+2,7%)

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Ingegneria e Impiantistica ha riportato un +1,7% rispetto al +1,5% del corrispondente europeo e al -2,6% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso misti mentre Wall Street procedeva positiva dopo le prime ore di scambi. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 128 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,84%.

Tra le Large Cap Prysmian ha terminato le contrattazioni a +5,6% e Leonardo a +0,8%.

L’assemblea ordinaria di Leonardo in seconda convocazione in data 24 maggio 2024, ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2023 e la distribuzione di un dividendo pari ad 0,28 euro per azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge.

Tra le Mid Cap, Danieli & C ha segnato un +7,6%, Fincantieri un +2,7%, Salcef un -0,2% e Webuild un -13,5%.

Fincantieri lancia ufficialmente con Edge, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e difesa, la joint venture Maestral, creata in ambito della cantieristica navale con base ad Abu Dhabi, che sarà attiva nella progettazione e produzione di navi militari avanzate.

Webuild ha comunicato che la controllata CSC Costruzioni si è aggiudicata un contratto del valore totale di oltre 302 milioni per il Nuovo Stabilimento Industriale Ferroviario (NSIF) in Ticino, con una quota del 67% pari a circa 202 milioni.

Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un -0,5%.