Le borse europee proseguono poco sopra la parità a metà seduta. Oggi Wall Street sarà chiusa per il Memorial Day.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 34.555 punti, positivo come l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%). Londra è chiusa per festività.
Gli investitori sperano che la Federal Reserve, insieme alla Banca Centrale Europea e ai suoi omologhi riducano i tassi di interesse quest’anno.
Intanto il capo economista della Bce, Philip Lane, ha detto che la Banca Centrale Europea è sulla buona strada per iniziare a tagliare i tassi a giugno, ma deve restare cauta e mantenere una politica monetaria in territorio restrittivo fino al 2024.
In settimana saranno pubblicati una serie di dati sull’inflazione dall’Australia al Giappone, dall’Eurozona agli Stati Uniti. In particolare, la misura dell’inflazione sottostante preferita dalla Fed sarà pubblicata venerdì e si prevede che mostrerà un modesto rallentamento.
Nel frattempo però il presidente della Fed Jerome Powell sottolinea la necessità di ulteriori prove che l’inflazione sia su un percorso sostenuto verso l’obiettivo del 2% prima di tagliare il costo del denaro.
Tra i banchieri centrali statunitensi che interverranno in settimana ci sono John Williams, Lisa Cook, Neel Kashkari e Lorie Logan.
In Asia, hanno contribuito a risollevare il sentiment i profitti delle società industriali cinesi che sono aumentati in aprile, mentre la spinta del governo per l’ammodernamento delle attrezzature ha aumentato la domanda e le esportazioni sono tornate a crescere. Il vicegovernatore della Banca del Giappone, Shinichi Uchida, ha affermato che la fine della battaglia contro la deflazione è in vista.
Sul fronte macro, a maggio l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 89,3 punti, in linea al dato del mese precedente (rivisto da 89,4 punti) ma inferiore alle attese (90,4 punti). L’IFO Current Assessment è pari a 88,3 punti, sotto le stime degli analisti (89,8 punti) e al dato di aprile (88,9 punti). Infine, l’indicatore relativo alle aspettative di business si è attestato a 90,4 punti, in crescita rispetto al dato precedente (89,7 punti, rivisto da 89,9) ma al di sotto del consensus (90,8 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,086 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen flette a 156,9. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 82,4 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 78,2 dollari, con l’attenzione rivolta all’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e ai suoi partner che si incontreranno online il 2 giugno per discutere dei tagli alle forniture.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette da 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.
Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+2,1%), seguita da Erg (+1,7%), Prysmian ed Enel (+1,1%). In coda invece Banca Mediolanum (-1%), STM (-0,9%), Popolare Sondrio e Banco Bpm (-0,8%).