Avvio cauto per le principali borse europee, con Londra che resterà chiusa per festività, con l’attenzione che resta sulle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 34.577 punti, in linea con l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) il Dax di Francoforte (+0,2%), sulla parità il Cac 40 di Parigi (+0,03%). Londra chiusa per festività. Oggi sarà chiusa anche Wall Street per il Memorial Day.
Gli investitori sperano che la Federal Reserve, insieme alla Banca Centrale Europea e ai suoi omologhi riducano i tassi di interesse quest’anno. Speranze rafforzate dai robusti utili societari e dai segnali provenienti dai funzionari statunitensi secondo cui ulteriori rialzi dei tassi sono improbabili.
Una serie di dati sull’inflazione dall’Australia al Giappone, dall’Eurozona agli Stati Uniti saranno pubblicati questa settimana. In particolare, la misura dell’inflazione sottostante preferita dalla Fed sarà pubblicata venerdì e si prevede che mostrerà un modesto rallentamento.
Gli operatori prevedono che nella riunione di giugno la BCE taglierà i tassi per la prima volta da quando ha concluso una campagna di inasprimento senza precedenti. Ma i funzionari statunitensi si stanno muovendo verso una svolta a un ritmo più lento, con il presidente della Fed Jerome Powell che sottolinea la necessità di ulteriori prove che l’inflazione sia su un percorso sostenuto verso l’obiettivo del 2% prima di tagliare il costo del denaro.
Intanto il capo economista della Bce, Philip Lane, ha avvertito che dopo il primo taglio dei tassi a giugno, Francoforte deve restare cauta e mantenere una politica monetaria in territorio restrittivo fino al 2024.
Tra i banchieri centrali statunitensi che interverranno in settimana ci sono John Williams, Lisa Cook, Neel Kashkari e Lorie Logan.
In Asia, hanno contribuito a risollevare il sentiment anche i profitti delle società industriali cinesi che sono aumentati in aprile, mentre la spinta del governo per l’ammodernamento delle attrezzature ha aumentato la domanda e le esportazioni sono tornate a crescere. Il vicegovernatore della Banca del Giappone, Shinichi Uchida, ha affermato che la fine della battaglia contro la deflazione è in vista.
Sul fronte macro occhi puntati in mattinata sui dati dell’IFO di maggio della Germania, per capire meglio il sentiment delle imprese tedesche.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,085 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen flette a 156,8. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 82,1 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 77,9 dollari, con l’attenzione rivolta all’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e ai suoi partner che si incontreranno online il 2 giugno per discutere dei tagli alle forniture.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio ERG (+1,2%), Leonardo (+1,2%) che ha firmato un accordo per la fornitura di 12 elicotteri AW189 a PHI Group e di tre AW139 al Ministero per la Crisi Climatica e la Protezione Civile della Grecia, Unipol (+1,1%) e Stellantis (+07%), in calo in particolare Iveco (-0,7%), STM, Banca Mediolanum e Azimut (-0,4%).
Nel segmento Star, Newlat Food ha annunciato l’acquisizione del 100% di Princes Limited, storico gruppo alimentare con sede nel Regno Unito.