Banche (+0,5%) – Primeggiano BPER (+1,8%) e Intesa Sanpaolo (+1,2%)

 

Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,5% come il corrispondente europeo e rispetto al -0,3% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso mentre Wall Street procedeva mista dopo le prime ore di scambi. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.

Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +1,8%, Intesa Sanpaolo a +1,2%, Banco Bpm a +0,7%, Banca Monte dei Paschi di Siena a +0,4%, UniCredit a +0,1% e Mediobanca a -0,8%.

Intesa Sanpaolo ha dato il via al programma di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento per un esborso complessivo massimo di 1,7 miliardi di euro e per un numero di azioni non superiore a 1.000.000.000, a seguito dell’approvazione dell’Assemblea degli azionisti dello scorso 24 aprile.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a -0,5% e Credito Emiliano a -0,9%.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un -0,9% e Banco di Desio e Brianza un -1,2%.

La Banca d’Italia ha mantenuto invariati rispetto al 2023, a conclusione del periodico processo di revisione prudenziale (“SREP”), i requisiti di capitale richiesti per Banco Desio: