Fine Foods evidenzia “una gestione organizzativa sempre più solida e affidabile” testimoniata, nel primo trimestre 2024, da un EBITDA in progresso a doppia cifra e da una marginalità crescente oltre i livelli storici. Un percorso di sviluppo che il Gruppo intende proseguire nei prossimi trimestri con gli storici trend di crescita dei ricavi e con il miglioramento della marginalità. Confermato l’impegno “nel programma di sostenibilità per l’esercizio in corso e gli esercizi futuri nonché nel proporsi come riferimento per i clienti nella valutazione di prodotti che rispondano sempre più alle aspettative emergenti del mercato, relative anche ai temi ESG”.
Ricavi sostanzialmente stabili
Nel primo trimestre 2024 il Gruppo Fine Foods & Pharmaceuticals N.T.M. ha riportato un fatturato sostanzialmente stabile a 65,6 milioni rispetto a quello straordinario registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno e dopo i risultati record del quarto trimestre. I primi tre mesi dell’esercizio corrente seguono infatti un 2023 che ha visto un giro d’affari aumentato del 21,7% rispetto al 2022, raddoppiando sostanzialmente il trend storico di crescita del Gruppo, il cui fatturato è aumentato di 2,9x rispetto al livello raggiunto nel 2013 (87,5 milioni), evidenziando un CAGR nell’ultimo decennio del +11%.
Dalla ripartizione dei ricavi per Business Unit si rileva che la Nutraceutica, con un peso del 60,8% sul totale dei ricavi da contratti con clienti, ha contribuito per 39,8 milioni (-2,1%).
La Business Unit Farmaceutica, con un’incidenza del 26,9%, ha registrato ricavi aumentati del 4,9% a 17,6 milioni, mentre quella Cosmetica ha evidenziato i primi segnali della ripresa dopo il processo di integrazione e riorganizzazione, riportando un fatturato di 8,1 milioni, in crescita dello 0,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fine Foods ricorda che i tre stabilimenti del Gruppo (Zingonia, Brembate e Trenzano), ai quali si riferiscono rispettivamente tali business unit, sono tutti ubicati in Lombardia, vero cluster europeo di eccellenza per i propri settori.
Netto miglioramento della marginalità che supera i livelli storici
L’EBITDA è aumentato dell’11,5% a 8,9 milioni, con il relativo margine salito al 13,5%, superando il livello storico, dal 12,1% del primo trimestre 2023, beneficiando principalmente della riduzione dell’impatto sul fatturato dei costi di acquisto di materie prime, sceso al 58,6% dal 60,1% del 31 marzo 2023, materiale di confezionamento e di energia, con un “progressivo miglioramento dell’efficienza organizzativa” e una gestione “sempre più solida e affidabile”.
Una dinamica positiva che si è riflessa a livello di Ebit, aumentato del 20,7% a 5,1 milioni.
Le aspettative si confermano positive
Fine Foods si attende di proseguire nei prossimi trimestri, a livello di Gruppo, con gli storici trend di crescita dei ricavi e con un miglioramento della marginalità, continuando a incrementare le quote di mercato e a sviluppare il business lungo le tre direttrici principali – Nutraceutica, Farmaceutica e Cosmetica – attraverso il potenziamento dell’attività nelle singole BU.
Performance che si inseriscono in mercati di riferimento che si mantengono in crescita, nonostante il complesso contesto economico e geopolitico internazionale e i segnali di un temporaneo cambiamento nelle dinamiche nella gestione degli stock di alcuni clienti.
Parallelamente, Fine Foods rimane attenta a cogliere eventuali opportunità di crescita anche per linee esterne.
Prosegue l’impegno nella Sostenibilità
Fine Foods intende proseguire il proprio programma di sostenibilità anche per l’esercizio in corso e gli esercizi futuri nonché proporsi come riferimento per i clienti nella valutazione di prodotti che rispondano sempre più alle aspettative emergenti del mercato, relative anche ai temi ESG.
Il Gruppo consoliderà, pertanto, ulteriormente il proprio percorso verso il conseguimento degli obiettivi per la sostenibilità, definiti nella propria strategia al 2025, in linea con gli SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Il tutto, in continuità con un esercizio 2023 nel quale Fine Foods ha registrato importanti progressi e raggiunto diversi traguardi, migliorando così ancor più le proprie performance ESG. L’azienda ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi: il rating EcoVadis, ottenuto nell’agosto 2023, si è confermato “Platinum” con il raggiungimento di un punteggio di 83 e posizionando Fine Foods nel ranking globale nell’1% delle migliori aziende tra le 100.000 valutate dall’agenzia; inoltre, Morningstar-Sustainalytics, nel suo rating annuale, ha valutato “Forte” la capacità di Fine Foods di gestire i rischi ESG.