Le borse europee ampliano le perdite a metà seduta in linea con l’andamento dei futures di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,9% a 34.353 punti, giù come il Cac 40 di Parigi (-0,9%), l’Ibex35 di Madrid (-0,6%), il Dax di Francoforte (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).
A condizionare il sentiment, le parole del presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, secondo il quale la banca centrale dovrebbe aspettare di vedere “progressi significativi” sull’inflazione, prima di tagliare i tassi d’interesse, ammettendo che potrebbe addirittura alzare il costo del denaro se l’inflazione non dovesse continuare a scendere. Ha aggiunto comunque di essere fiducioso che la Fed riuscirà a raggiungere l’obiettivo del 2%, ma specificando di non vedere “il bisogno di affrettarsi a tagliare i tassi” e che bisogna prendersi “il tempo necessario e fare le cose nel modo giusto”.
Sempre oltreoceano, per la prima volta dall’inizio degli anni 2000, il Dipartimento del Tesoro lancerà una serie di riacquisti mirati di debito “più difficile da negoziare”. Inoltre, a giugno, la banca centrale americana inizierà a rallentare il ritmo della riduzione del bilancio, nota come quantitative tightening.
Sempre in tema di politica monetaria, crescono le speculazioni secondo cui la BCE procederà con calma nel tagliare i tassi di interesse perché l’inflazione rimane elevata.
In Asia, il membro del consiglio della Banca del Giappone, Seiji Adachi, ha riconosciuto che è possibile che la debolezza dello yen possa stimolare i rialzi dei prezzi e spingere le autorità a prendere in considerazione un altro aumento dei tassi prima del previsto.
Dall’agenda odierna, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, con riferimento a giugno, si è attestato a -20,9 punti, in recupero oltre le attese (-22,5 punti) rispetto ai -24,0 punti del mese precedente (dato rivisto da -24,2 punti).
In Italia, invece, a maggio l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è salito a 96,4 punti da 95,2 punti del mese precedente, a fronte di un consensus pari a 96,0 punti. Relativamente alle imprese, il clima di fiducia del settore manifatturiero ha segnato un valore di 88,4 punti, in aumento rispetto al dato di aprile pari a 87,7 punti (rivisto da 87,6 punti) e alle stime degli analisti ferme a 88 punti. Il “sentiment” economico delle imprese, invece, è sceso a 95,1 punti dai 95,8 punti della rilevazione precedente.
Nel pomeriggio focus oltreoceano su richieste mutui MBA e Indice manifatturiero Fed Richmond di maggio e, in Germania, sull’indice prezzi al consumo preliminare di maggio.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,085 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 157,2. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 84,7 dollari al barile e il Wti (+1%) a 80,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette leggermente a 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,93%.
Tornando a Piazza Affari, bene Pirelli e Diasorin (+0,7%), Unipol (+0,5%) ed Eni (+0,3%), mentre si posizionano in coda MPS (-5,4%), dopo la notizia delle indagini richieste dal Gip di Milano sui bilanci del 2016 e 2017, seguita da Iveco (-2,4%), Leonardo e Campari (-2,2%).