Prevista partenza in frazionale ribasso per le principali borse europee in un contesto appesantito dai segnali hawkish provenienti dalle banche centrali.
Chiusura ieri mista a Wall Street con il Nasdaq a +0,6%, lo S&P500 flat e il Dow Jones a -0,6%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,8%, debole come Shanghai (-0,1%) e Hong Kong (-1,5%).
A condizionare il sentiment, le parole del presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, secondo il quale la banca centrale dovrebbe aspettare di vedere “progressi significativi” sull’inflazione, prima di tagliare i tassi d’interesse, ammettendo che potrebbe addirittura alzare il costo del denaro se l’inflazione non dovesse continuare a scendere. Ha aggiunto comunque di essere fiducioso che la Fed riuscirà a raggiungere l’obiettivo del 2%, ma specificando di non vedere “il bisogno di affrettarsi a tagliare i tassi” e che bisogna prendersi “il tempo necessario e fare le cose nel modo giusto”.
Sempre oltreoceano, per la prima volta dall’inizio degli anni 2000, il Dipartimento del Tesoro lancerà una serie di riacquisti mirati di debito più difficile da negoziare. Inoltre, a giugno, la banca centrale americana inizierà a rallentare il ritmo della riduzione del bilancio, nota come quantitative tightening.
Sempre in tema di politica monetaria, crescono le speculazioni secondo cui la BCE procederà con calma nel tagliare i tassi di interesse perché l’inflazione rimane elevata.
In Asia, il membro del consiglio della Banca del Giappone, Seiji Adachi, ha riconosciuto che è possibile che la debolezza dello yen possa stimolare i rialzi dei prezzi e spingere le autorità a prendere in considerazione un altro aumento dei tassi prima del previsto.
Dall’agenda odierna, focus stamane su fiducia consumatori francese e fiducia consumatori e manifatturiera italiana, entrambe di maggio; nel pomeriggio, oltreoceano, su richieste mutui MBA e Indice manifatturiero Fed Richmond di maggio e, in Germania, sull’indice prezzi al consumo preliminare di maggio.
A Piazza Affari, riflettori su Prysmian dopo che l’acquisizione di Encore Wire ha ricevuto l’autorizzazione antitrust negli USA.
Inoltre, Banca Popolare di Sondrio ha concluso con successo il collocamento presso investitori istituzionali di un prestito obbligazionario di tipo Senior Preferred Green per un importo benchmark pari a 500 milioni di euro e durata di 6 anni.
Infine, Stellantis ha annunciato cambiamenti nel suo Leadership Team.