Wall Street riapre la settimana corta dopo la festività del Memorial Day con il nuovo record del listino tecnologico, trascinato ancora una volta dai suoi due titoli leader, Nvidia e AMD. Il primo aggiunge altri 200 miliardi alla sua capitalizzazione già stellare e mette nel mirino Apple per diventare a breve l’azienda con più valore sul pianeta. AMD guadagna invece il 3,1%.
Molto più incerti gli altri indici principali con lo S&P500 che chiude invariato, il Russell 2000 in calo dello 0,1% ed il Dow Jones dello 0,6% e al di sotto dei 39.000 punti, penalizzato dai titoli bancari.
Il VIX (+8,5%) in rialzo di un intero punto a quota 12,9.
Sul mercato obbligazionario tornano a salire con decisione i rendimenti sulla scadenza decennale governativa (Tbond) bucando al rialzo il rettangolo di trading tra il 4,4 e il 4,50% terminando al 4,54% in rialzo di sette punti base sulla chiusura di settimana scorsa.
Materie prime in forte denaro in scia anche alle tensioni geopolitiche internazionali. Il petrolio si apprezza di oltre il tre per cento risalendo al di sopra degli 80 dollari al barile per la prima volta dopo diverse settimane. Anche il rame torna a salire (+1%) mettendo fine ad una pesante settimana di correzione.
Metalli preziosi ancora più brillanti con l’oro che guadagna poco più di un punto percentuale nelle due sedute di inizio ottava riuscendo a risalire al di sopra dei 2.350 dollari l’oncia. Molto più brillante invece l’argento (+5,5%) il quale termina oltre i 32 dollari l’oncia per la prima volta dal gennaio 2013.
Sul mercato valutario il dollaro si mantiene sui livelli della scorsa settimana nei confronti della moneta unica terminando a 1,085 mentre sale oltre quota 157 rispetto allo yen giapponese. Rispetto alle valute deboli cede, invece, nei confronti del rublo russo fino a 88,5.