Le borse europee migliorano complessivamente a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano negativi.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 34.285 punti, preceduto dall’Ibex35 di Madrid (+1,2%) e seguito da Cac 40 di Parigi e Ftse 100 di Londra, entrambi a +0,2%, e dal Dax di Francoforte (flat).
L’azionario globale si prepara a chiudere la peggior settimana da metà aprile in un contesto appesantito dalle crescenti incertezze che la Federal Reserve non inizierà probabilmente a tagliare i tassi d’interesse in tempi brevi con un’inflazione ancora persistente, cui si aggiungono le preoccupazioni che il finanziamento del deficit statunitense possa spingere al rialzo i rendimenti.
I prossimi dati macroeconomici tra cui quello di oggi pomeriggio sul PIL statunitense, i prezzi al consumo dell’Eurozona e il deflatore Pce, entrambi in calendario domani, potrebbero fornire nuove indicazioni utili a perfezionare l’outlook di politica monetaria.
Dall’agenda odierna, nell’Eurozona, ad aprile, il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,4%, leggermente al di sotto delle attese e del dato di marzo, entrambi al 6,5%. A maggio la lettura finale sulla fiducia dei consumatori si è fissata a -14,3 punti, in linea con la rilevazione preliminare.
In Italia, ad aprile, i prezzi della produzione industriale (PPI) hanno riportato un calo dell’1,5% su base mensile, dopo il -0,4% di marzo. Su base annua hanno evidenziato una contrazione dell’8,1%, in recupero rispetto al -12,7% del mese precedente. Nello stesso mese, il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,9%, in calo contro le attese (7,3%) dal 7,1% di marzo (rivisto da 7,2%).
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,081 e il cambio tra biglietto verde e lo yen cala a 156,9. Tra le materie prime, il petrolio resta in leggero calo con il Brent (-0,2%) a 83,2 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 79,1 dollari mentre gli operatori restano focalizzati sui dati delle scorte statunitensi e sulla riunione dell’OPEC+ nel fine settimana.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette a 131 punti (-1bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,98%.
Tornando a Piazza Affari, accelera in vetta ERG (+4,4%) in un segmento rinnovabili in fermento con una nuova offerta da parte del fondo Brookfield in una trattativa per acquisire una quota di maggioranza (53%) della francese Neoen.
Seguono Bper (+2,6%) e MPS (+2,4%).
Restano in coda Telecom Italia (-6,5%) dopo i risultati del primo trimestre 2024, e Pirelli (-5,1%), dopo che il fondo Silk Road ha ceduto la sua quota, valutata tra i 510 e i 560 milioni, a investitori professionali. In calo anche Tenaris (-1,9%).