Avvio negativo a Wall Street, con l’attenzione rivolta soprattutto all’agenda macroeconomica.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,7%, il Nasdaq lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,2%.
Il sentiment resta condizionato dal pessimismo generale sulle possibilità di un allentamento monetario da parte della Fed nell’immediato futuro.
Con lo sguardo già rivolto ai dati di aprile sul deflatore PCE in calendario domani, che dovrebbero fornire nuove indicazioni sull’evoluzione dell’inflazione negli Stati Uniti, la seconda lettura preliminare sul Pil americano ha evidenziato per il primo trimestre dell’anno una crescita annualizzata dell’1,3% rispetto al trimestre precedente, in linea con le attese e al di sotto del +1,6% della prima stima preliminare.
Sempre con riferimento al 1Q24, è stata rivista al ribasso anche la stima sui consumi personali, in aumento del 2,0%, rispetto al +2,5% della prima lettura preliminare e al +2,2% delle attese.
Sul fronte lavoro, invece, nella settimana al 25 maggio le nuove richieste di disoccupazione in America sono state 219mila, oltre le attese (217mila) e il dato della settimana precedente (216mila, rivisto da 215mila).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,083, mentre il cambio dollaro/yen scende a 156,7. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,7%) a 82,9 dollari e il Wti (-0,6%) a 78,7 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,94% e al 4,56%.