Avvio in denaro per le principali borse europee con gli investitori focalizzati sulla serie di appuntamenti chiave della settimana.
A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% a 34.857 punti, bene come il Dax di Francoforte (+1,1%), il Cac 40 di Parigi (+1%), l’Ibex35 di Madrid (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (+0,8%).
Occhi nei prossimi giorni sui dati relativi all’inflazione nei mercati emergenti quali Indonesia, Corea del Sud e Cile, nonché su quelli della crescita in Australia ed Europa. Giovedì, riflettori sulla Banca Centrale Europea che dovrebbe effettuare un primo taglio ai tassi mentre venerdì verrà pubblicato il report sull’occupazione negli Stati Uniti.
Parallelamente, gli operatori sperano che la Federal Reserve inizierà presto ad allentare la politica monetaria.
Sul fronte politico, in India, gli exit poll indicano una vittoria molto ampia per il partito del primo ministro Narendra Modi, mentre in Messico, Claudia Sheinbaum è destinata a diventare la prima leader donna del paese con un successo schiacciante, ereditando la popolarità del presidente uscente Andres Manuel Lopez Obrador oltre che le lotte alla violenza criminale dilagante e all’ampio deficit fiscale lasciato dal suo governo.
Sul fronte macroeconomico, focus sui dati Pmi manifatturiero di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Usa, tutti di maggio. Oltreoceano, atteso nel pomeriggio anche l’ISM manifatturiero di maggio.
Intanto, l’indice Pmi manifatturiero della Cina stilato da Caixin si è attestato a 51,7 punti, in miglioramento oltre le attese (51,6) rispetto ai 51,4 punti di aprile.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,085 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 157,2. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 81,1 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 77,0 dollari. L’Opec+ ha deciso di estendere a tutto il 2025 i tagli alla produzione per sostenere i prezzi. Gli accordi stabiliscono una riduzione di 3,66 milioni di barili al giorno che sarebbe dovuta terminare alla fine di quest’anno. Inoltre è stata prorogata anche un’altra serie di tagli per complessivi 2,2 milioni di barili giornalieri fino alla fine del terzo trimestre del 2024.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio STM (+2,4%) e Poste Italiane (+1,9%) che inizia a partire da oggi 3 giugno un programma di acquisto di azioni proprie per un massimo di 3,5 milioni di azioni, rappresentative dello 0,27% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 56 milioni. Segue Stellantis (+1,7%).
In coda, Amplifon (-0,5%), Unipol (-0,1%) e Prysmian (flat).