Le borse europee chiudono prevalentemente in denaro, con Wall Street mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,5% a 34.670 punti, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%). Chiude negativo invece il Ftse 100 di Londra (-0,1%)
Oltreoceano il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 cede lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,6%.
Lo sguardo degli investitori è sugli appuntamenti chiave della settimana, con l’attenzione rivolta soprattutto al mercato del lavoro americano: in attesa del Job Report di maggio in calendario venerdì, occhi puntati alla stima ADP di maggio sull’occupazione (mercoledì) e ai dati settimanali sulle richieste di disoccupazione (giovedì).
Dall’agenda macroeconomica odierna, in America, a maggio la lettura finale di S&P Global ha evidenziato che l’indice Pmi Manifatturiero si è attestato a 51,3 punti, al di sopra del consensus e al dato preliminare, entrambi a 50,9 punti.
L’indice ISM manifatturiero degli Stati Uniti ha registrato un valore di 48,7 punti, in calo contro il consensus (49,5 punti) rispetto ai 49,2 punti di aprile.
In Europa, il Pmi manifatturiero finale dell’Eurozona di maggio ha evidenziato 47,3 punti, leggermente inferiore al consensus e al dato preliminare (entrambi 47,4 punti). Il dato finale di aprile era pari a 45,7 punti.
In Italia, nello stesso mese, l’omologo indice si è attestato a 45,6 punti, in peggioramento contro le attese (48 punti) dai 47,3 punti di aprile.
Il Pmi manifatturiero finale tedesco di maggio ha riportato 45,4 punti, in linea al preliminare e alle attese mentre quello francese si è attestato a 46,4 punti, inferiore al consensus e al preliminare, entrambi a 46,7 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,089, mentre il cambio dollaro/yen scende a 156,1. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-3,3%) a 78,5 dollari e il Wti (-3,5%) a 74,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.
Tornando a Piazza Affari, guida Telecom Italia (+4,1%) seguita da Leonardo (+2,4%), Poste Italiane (+2,1%), Snam (+1,6%). Chiudono in coda Amplifon (-2,8%), Saipem (-2,3%), Tenaris (-1,0%), Pirelli (-1,0%).