Mercati – Europa amplia le perdite a metà seduta, Milano (-1,3%) appesantita dalle banche

Le borse europee ampliano le perdite a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano in frazionale ribasso.

A Milano, il Ftse Mib cede l’1,3% a 34.218 punti, in calo come l’Ibex35 di Madrid (-1,3%), il Dax di Francoforte (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%) e il Ftse 100 di Londra (-0,7%).

Il sentiment si divide tra le preoccupazioni sulla salute dell’economia statunitense, dopo nuovi segnali di “raffreddamento” della stessa, e le rafforzate aspettative su un primo allentamento da parte della Federal Reserve. In attesa del job report che verrà diffuso venerdì, i mercati continuano a scontare pienamente un taglio del costo del denaro di un quarto di punto a dicembre mentre la probabilità di un primo intervento già a settembre sfiora il 50%.

Sul fronte europeo, i forti dati economici e i “falchi” della BCE stanno spingendo alcuni analisti e investitori a vacillare nelle loro aspettative sui tagli ai tassi attesi per quest’anno. Mentre la maggior parte degli economisti prevede ancora riduzioni trimestrali dopo un primo intervento questa settimana, alcuni ritengono che l’inflazione persistente, la rapida crescita dei salari e la produzione sorprendentemente robusta dell’Eurozona limiteranno l’allentamento.

Dall’agenda macroeconomica, a maggio il tasso di disoccupazione tedesco corretto degli effetti stagionali si è attestato al 5,9%, in linea alle attese e al dato di aprile. Il numero dei disoccupati è salito di 25mila unità, rispetto all’incremento di 7mila stimato dagli analisti e a fronte dell’aumento di 11mila unità registrato ad aprile (rivisto da 10mila).

Occhi nel pomeriggio, oltreoceano, su ordini di fabbrica e ordini beni durevoli finale, entrambi di aprile.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,087 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 155,1. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in calo con il Brent (-1,6%) a 77,1 dollari al barile e il Wti (-1,9%) a 72,8 dollari, dopo che l’OPEC+ ha lanciato un piano per ripristinare una parte della produzione sul mercato.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Cucinelli (+2,2%), seguito da STM (+1,7%) dopo aver firmato un accordo a lungo termine con Geely Auto Group per la fornitura di carburo di silicio (SiC) volto ad accelerare la collaborazione già esistente sui dispositivi in SiC. Bene anche Terna (+1,6%).

In coda i titoli bancari Unicredit (-4,6%), Bper e MPS (-4,4%).