Utility (+0,2%) – Tra le Blue Chips le più comprate sono Terna e Snam (entrambe a +1,6%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2% come il corrispondente europeo e rispetto al -1,1% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso in linea con l’andamento di Wall Street. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,83%.

Tra le Large Cap del comparto Terna (+1,6%) e Snam (+1,6%) sono state le migliori mentre ERG (-0,5%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Moody’s Investors Service ha comunicato di aver migliorato l’outlook di Enel, portandolo da “negativo” a “stabile”. L’agenzia ha inoltre confermato il rating sul debito a lungo termine a “Baa1” e ha mantenuto a “P-2” il rating sul debito a breve termine.

In relazione alle indiscrezioni di stampa, Edison e Snam hanno reso noto che è stata presentata da quest’ultima un’offerta vincolante finalizzata alla compravendita del 100% di Edison Stoccaggio.

Tra le Mid Cap, Acea ha terminato le contrattazioni a +0,9%, Iren a +0,9%, Ascopiave a -0,2%, Alerion Clean Power a -1,2% e Industrie De Nora a -1,4%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Acinque (flat) e Greenthesis (flat) mentre Eems (-6,4%) è risultata la peggiore.

EEMS Italia ha nominato Gianluigi Lupi chief financial officer.