Mercati – Chiusura in denaro per le borse europee, Milano +0,9%

Gli eurolistini chiudono in rialzo, mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,9% a 34.834 punti, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%).

Oltreoceano il Dow Jones guadagna lo 0,1%, il Nasdaq cede lo 0,2% e lo S&P500 lo 0,1%.

La BCE ha annunciato un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base. Di conseguenza, il tasso sui rifinanziamenti principali scende dal 4,50% al 4,25%, il tasso sui depositi passa dal 4% al 3,75%, e il tasso sui prestiti marginali diminuisce dal 4,75% al 4,50%. La banca centrale ha comunicato la decisione al termine della riunione del Consiglio direttivo. Questo rappresenta il primo taglio dopo una serie di rialzi iniziata a luglio 2022.

Dall’agenda macro odierna, nella settimana al primo giugno le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 229mila, oltre le attese (220mila) e in aumento rispetto alle 221mila della settima precedente.

Tornando al Vecchio Continente, ad aprile le vendite al dettaglio nell’Eurozona hanno riportato un calo dello 0,5% su base mensile rispetto al -0,3% delle attese e in controtendenza al +0,7% di marzo. Su base annua, il dato è stabile, al di sotto del +0,2% del consensus e del +0,7% del mese precedente.

Nello stesso mese, l’omologo dato in Italia ha registrato una flessione dello 0,1% su base mensile dopo il -0,2% di marzo (rivisto da 0,0%). Su base annua, ha segnato un calo dell’1,9%, in linea con il dato del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,088, mentre il cambio dollaro/yen scende a 155,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,8%) a 79,8 dollari e il Wti (+1,9%) a 75,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,83%.

Tornando a Piazza Affari, guida Iveco (+3,8%) seguita da Finecobank (+3,1%), Bper Banca (+2,7%), Unicredit (+2,5%). Si posizionano in coda invece Erg (-1,8%), Nexi (-1,7%), Poste Italiane (-1,3%), Amplifon (-0,9%).