Banche (-0,2%) – Gli investitori scelgono Unicredit (+0,5%)

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,2% rispetto al -0,9% del corrispondente europeo e al +0,5% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso la seduta di venerdì mentre Wall Street procedeva mista dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.

Tra le Large Cap, UniCredit ha terminato le contrattazioni a +0,5%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -0,3%, Intesa Sanpaolo a -0,5%, Banca Monte dei Paschi di Siena a -0,7%, Mediobanca a -1,2% e Banco Bpm a -1,5%.

UniCredit ha emesso un bond Senior Non-Preferred con scadenza 4 anni richiamabile dopo 3 anni per un importo di 1 miliardo di euro e un titolo Senior Non-Preferred con scadenza a 10 anni per 1 miliardo, rivolti a investitori istituzionali.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a -0,3% e Banca Popolare di Sondrio a -1,6%.

In relazione alle notizie apparse sulla stampa in merito al business legato ai contratti con gli esercenti per la gestione dei Pos (Point of sale) e servizi accessori, Credem informa che dopo un processo di selezione che ha coinvolto primari gruppi operanti nel settore, ha concesso a Worldline un periodo di trattativa in esclusiva.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un -0,9% e Banco di Desio e Brianza un -1,1%.

Fitch Ratings, a seguito della revisione annuale del rating, ha confermato i rating IDR (Issuer Default Ratings) assegnati a Banco Desio ed ha alzato di un notch i rating sui Depositi a medio-lungo termine.