Il Cda ILLA ha preso atto del perdurante inadempimento da parte di Global Growth Holding Limited (“GGHL”), controllata di Negma Group Investment (“Negma”), rispetto agli obblighi derivanti dall’Investment Agreement sottoscritto in data 5 gennaio 2023 e dai successivi accordi modificativi ed integrativi, tra cui, in particolare, la Side Letter del 30 ottobre 2023 (vedasi a tale proposito il comunicato stampa diffuso in data 26 maggio 2024).
Il Consiglio ha dovuto, altresì, constatare che – pure essendo tuttora in corso tentativi per ottenere un supporto finanziario nell’ambito della procedura di Composizione Negoziata in corso – da parte di investitori alternativi a Negma – al momento non risulta pervenuto alcun formale impegno da parte di questi ultimi. Come evidenziato nel citato comunicato
del 26 maggio 2024, le circostanze sopra evidenziate creano al tempo stesso dubbi sostanziali sulla possibilità per la Società di proseguire nella gestione della Composizione Negoziata, attualmente prorogata sino al 10 luglio 2024, dovendosi eventualmente fare ricorso alle diverse procedure di soluzione della crisi necessariamente da adottare ai sensi di legge.
Quanto sopra premesso, l’organo esecutivo della Società, anche tenuto conto dei rilevi formulati dalla società di revisione, stante le pervasive incertezze circa la prosecuzione della operatività aziendale in piena continuità, determinate dalla crisi oggettiva in ragione della quale è stata avviata la Composizione Negoziata e, nell’ambito di tale procedura, dalla mancata erogazione da parte di GGHL/Negma ai sensi degli accordi sopra citati di un finanziamento in prededuzione per 1 milione e dalla mancata sottoscrizione di una tranche del prestito obbligazionario convertibile emesso dalla società per 500mila euro, ha dovuto verificare l’insussistenza dei presupposti per poter presentare un bilancio in continuità.
Ugualmente, allo stato, restando aperte alcune trattative che – se concluse fruttuosamente
– potrebbero consentire il superamento della crisi, particolarmente ove la società sia ancora operativa, non sussistono i presupposti per poter presentare un bilancio di liquidazione.
Oltretutto, in un simile contesto, l’eventualità di dover determinare valori congrui delle poste dell’attivo secondo criteri di non continuità richiederebbe approfondimenti ed asseverazioni che non consentirebbero, in ogni caso, all’organo esecutivo di approvare, secondo canoni di correttezza, un progetto di Bilancio di esercizio e un Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 entro la data limite del 30 giugno 2024, contrariamente alle tempistiche da ultimo calendarizzate, che prevedevano la data del 10 giugno 2024.
Si evidenzia che l’impossibilità di approvare e rendere pubblico un bilancio di esercizio e un bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2023 entro la scadenza del 30 giugno 2024, ai sensi del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan, comporterà la sospensione dalle
negoziazioni delle azioni emesse da ILLA.
Tenuto conto dei gravi pregiudizi subiti dalla Società sia con riguardo alla summenzionata alea riguardante il proseguimento della Composizione Negoziata, sia in ordine all’inevitabile ritardo nell’approvazione del Bilancio e nella conseguente sospensione del titolo, ILLA ha conferito incarico a un primario studio legale di valutare e intraprendere ogni azione necessaria per la tutela degli interessi della Società.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Illa