Oil & Gas (-2,4%) – Debole il comparto in Italia e ancor più in Europa

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -2,4% rispetto al -3,0% del corrispondente europeo e al +0,5% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso la seduta di venerdì mentre Wall Street procedeva mista dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a -1,3%, Eni a -3,5% e Saipem a -5,0%.

Tra le Mid Cap Saras ha segnato un +0,2%, Maire Tecnimont un -3,4% e D’Amico un -3,8%.

Maire ha annunciato che NEXTCHEM (Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata Stamicarbon, licensor per la tecnologia dell’azoto, è stata selezionata da Qinghai Yuntianhua International Fertilizer, per fornire un process design package per l’ammodernamento di un impianto di urea con due linee di produzione – ciascuna della capacità di 1.200 MTPD – nella provincia di Qinghai, in Cina.

Vitol ha ricevuto l’autorizzazione da parte della Commissione Europea a procedere alla concentrazione per l’acquisizione di una partecipazione di controllo nel capitale sociale di Saras.

Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un -1,2%.