Global Markets Salute – Moderna presenta domanda per l’aggiornamento al vaccino contro la JN.1

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore della sanità e della chimica:

Proseguono le vendite sulle principali piazze azionarie dell’eurozona: il FTSE Mib segna un -1,9%, il Dax 30 un -0,7% e il Cac 40 un -1,3%. A Londra il FTSE 100 scambia a -1,1% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un -0,4%, il Dow Jones un -0,8%, e il Nasdaq un -0,1%.

Moderna ha presentato alla Food and Drug Administration una domanda di revisione della sua formula Spikevax 2024-2025, un vaccino mirato alla variante JN.1 della SARS-CoV-2. La domanda si basa sulla raccomandazione dell’ente regolatorio di aggiornare il vaccino COVID-19 alla composizione monovalente JN.1 per la stagione 2024-2025

Pfizer ha annunciato i risultati di follow-up a lungo termine dello studio Crown di fase 3 che ha valutato il suo prodotto Lorbrena (lorlatinib, disponibile in Europa con il marchio Lorviqua) in soggetti affetti da cancro polmonare non infettivo positivo a piccole cellule (NSCLC) non precedentemente trattato per la chinasi del linfoma anaplastico (ALK). Dopo cinque anni di follow-up, è stata riscontrata una riduzione dell’81% nel tasso di progressione della malattia o di morte rispetto al prodotto Xalkori. Inoltre, il 60% dei pazienti trattati con Lorbrena era vivo senza progressione della malattia dopo cinque anni, rispetto all’8% di quelli trattati trattamento con Xalkori.

Nella farmaceutica AbbVie segna un -0,3%, Amgen un -1,4%, Biogen un +0,4%, Bristol-Myers un -1,4%, Eli Lilly un -1,2%, Novartis un -0,1%, Novo Nordisk un -1,7% e Roche un -0,1%.

Eli Lilly ha annunciato i risultati di uno studio di fase 2 per valutare tirzepatide negli adulti affetti da steatoepatite metabolica (MASH) con fibrosi di stadio 2 o 3. I risultati hanno mostrato che il 51,8%, 62,8% e 73,3% dei partecipanti che assumevano 5 mg, 10 mg e 15 mg di. tirzepatide, rispettivamente, ha raggiunto la libertà dal MASH senza peggiorare la fibrosi, rispetto al 13,2% dei partecipanti che assumevano placebo.

Nel settore della ricerca e della diagnostica, Agilent scambia a -1,0%, Danaher a -0,5%, Illumina a +0,1% e Thermo Fisher a -1,0%, mentre tra le biotecnologie, BioNTech segna un -0,1% e Regeneron Pharmaceuticals una sostanziale parità.

Nel settore della strumentazione medica, Abbott Labs scambia a -1,1%, Baxter International a -1,1%, Boston Scientific a -0,7%, Charles River Labs a -1,2%, GE Healthiness a -1,4%, Medtronic a -0,9% e Siemens Healthiness a -0,1%.

Infine, tra gli altri titoli della chimica, Corteva segna un -1,6%, Covestro un +8,0%, Dow un -0,1%, LyondellBasell Industries un -0,6% e Nutrien un -2,9%.