AbitareIn ha archiviato il primo semestre 2023/24 con un fatturato totale consolidato pari a 34 milioni a fronte dei 76,7 milioni al 31 marzo 2023 “che erano stati influenzati in modo sostanziale dalle consegne degli appartamenti di tre progetti e dalla conclusione dell’operazione di via Cadolini”, spiega una nota.
I ricavi per vendite si sono attestati a 9,9 milioni e sono derivati dai rogiti delle rimanenti unità immobiliari di Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers (129,3 mln al 31 marzo 2023).
La variazione delle rimanenze per acquisto di nuovi complessi immobiliari relativi al rogito definitivo di acquisto dell’area sita nel quartiere NoLo a Milano è stata pari a 2,7 milioni (2,6 mln al 31 marzo 2023) mentre quella per avanzamento lavori, al netto dello scarico di magazzino dovuto alla consegna degli appartamenti ai clienti, conseguente al rogito di compravendita, è stata positiva per 18,1 milioni (negativa per 69,9 mln al 31 marzo 2023). L’avanzamento della produzione è stato pari a 26,5 milioni.
I 3,3 milioni di altri ricavi operativi (14,3 mln al 31 marzo 2023), includono principalmente gli incrementi delle immobilizzazioni materiali in corso inerenti agli investimenti in immobili
destinati alla locazione nella forma del co-living in capo alle controllate Smartcity Siinq S.r.l. e
Deametra Siinq S.r.l. rispettivamente per 0,76 e 1,03 milioni; contributo in conto esercizio in capo alla controllata Trilogy Towers per 0,94 milioni; altri ricavi per service verso terzi relativi a servizi pre e post-vendita in capo alla holding AbitareIn per 0,92 milioni.
L’EBT, pari a 3,3 milioni (23,2 mln nel primo semestre 2023, influenzato positivamente dalla conclusione dell’operazione di via Cadolini), “ha risentito fortemente del mancato avvio dei nuovi progetti”.
Il dato dell’EBT è stato influenzato negativamente per 0,5 mln “dalla svalutazione della partecipazione in Tecma Solutions derivante dalla valutazione al fair value alla data di chiusura del semestre di riferimento”.
L’utile netto di pertinenza del Gruppo si è attestato a 1,1 milioni (22,3 milioni al 31 marzo 2023).
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 55,4 milioni (38,5 mln al 30 settembre 2023). L’incremento “è da imputarsi principalmente all’esborso dovuto al pagamento del dividendo avvenuto il 4 ottobre 2023 (deliberato nell’esercizio 2023) per circa 10 mln e dall’esecuzione del piano di acquisto azioni proprie per circa 3,4 mln. In via residuale, è altresì influenzato dall’assorbimento della gestione caratteristica”.
Ad oggi, la pipeline di sviluppo del Gruppo, spiega la società, “è composta, al netto dei progetti già ultimati e consegnati, di 20 aree, per circa 223.000 mq commerciali, corrispondenti a circa 2.450 appartamenti tipo, dislocate in diverse zone semicentrali e semiperiferiche della Città di Milano (ad eccezione di un’area sita a Roma), in contesti ad alto potenziale di crescita”.
“Degli appartamenti in pipeline, ad oggi risultano venduti (su base preliminare) 483 appartamenti, per un controvalore di circa 220 mln, con anticipi contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria assicurativa) per 68,3 mln e sono attualmente in costruzione 354 appartamenti”.
“Il Gruppo ha consegnato, ad oggi, 835 appartamenti, suddivisi nei progetti Abitare In Poste, Abitare In Maggiolina, Olimpia Garden, Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers, per un controvalore complessivo di quasi 310 mln”.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, nell’esercizio in corso, AbitareIn “proseguirà nelle attività di commercializzazione dei progetti autorizzati, nella costruzione dei progetti già commercializzati, nonché nelle attività di scouting di nuove aree”.
Come noto, la società “ha inoltre comunicato l’ampliamento del proprio modello di business, mediante partnership con altri operatori, all’interno delle quali AbitareIn mette a disposizione la propria piattaforma tecnologica e le proprie competenze nelle attività di marketing e commercializzazione, l’ottimizzazione del prodotto e la messa a punto delle planimetrie, la personalizzazione degli appartamenti e le attività di customer care”.
“Al momento sono due i progetti su cui AbitareIn è operativa come service provider per terzi, uno a Milano e uno a Roma”.
La società, inoltre, “anche alla luce dell’attuale contesto milanese, sta valutando di incrementare la propria presenza nel mercato di Roma, dove da poco è stata avviata la commercializzazione del primo progetto, Bombay Palace, e continua a investire nello studio di nuovi prodotti, che prevedano la conservazione di immobili esistenti, con riduzione delle tempistiche di realizzazione e dell’impatto sull’ambiente, sia nella realizzazione, sia in termini di efficienza energetica”.
Commenta così Luigi Gozzini, presidente della società: “i risultati della semestrale di quest’anno sono ancora fortemente influenzati dall’ormai sistematico allungamento dei tempi di rilascio dei titoli autorizzativi. Il blocco dell’edilizia nel Comune di Milano sta influenzando tutto il settore e la sua filiera. Solo la nostra Società ha in questo momento 5 progetti, che contano complessivamente più di 700 appartamenti, per cui la fase istruttoria è già stata ultimata, che sono in attesa di ricevere il titolo autorizzativo e per i quali, data l’incertezza delle tempistiche, abbiamo sospeso le commercializzazioni, nonostante il continuo incremento della domanda, spinto dalla generale assenza di prodotto nuovo”.
Prosegue Marco Grillo, AD della società: “Anche i risultati del 2024 saranno inevitabilmente
influenzati da questa peculiare situazione, che ci auguriamo possa essere definita al più presto. Come già noto, il nostro modello di business è in evoluzione, per adattarsi a questi nuovi contesti, aprendosi a nuove opportunità. Continuiamo a investire nello studio di altre tipologie di ‘prodotto casa’, con minori tempistiche di sviluppo e minore impatto ambientale nella fase di realizzazione. Inoltre, intendiamo consolidare la nostra presenza su Roma, dove da poco abbiamo avviato la commercializzazione del primo progetto, Bombay Palace, in società con Techbau S.p.A. Abbiamo, inoltre, avviato le prime partnership con altri operatori, con i quali sviluppiamo progetti congiunti che ci consentono di valorizzare e continuare a migliorare il nostro know how e la nostra piattaforma tecnologica.”