Impiantistica (+0,8%) – Sul comparto italiano svetta Danieli (+2,2%)

 

Ieri il Ftse Italia Ingegneria e Impiantistica ha riportato un +0,8% rispetto al +2,1% del corrispondente europeo e al +1,4% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in rialzo, mentre Wall Street procedeva positiva dopo il dato sull’inflazione inferiore alle attese. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 137 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.

Tra le Large Cap Prysmian ha terminato le contrattazioni a +1,8% e Leonardo a -1,9%.

In riferimento a quanto comunicato il 13 dicembre 2023, circa l’alleanza strategica siglata con KNDS nel campo della difesa terrestre, Leonardo ha informato che, nonostante gli sforzi profusi, le trattative con KNDS per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’Esercito Italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale sono state interrotte.

Tra le Mid Cap, Danieli & C ha segnato un +2,2%, Webuild un +0,9%, Salcef un -0,2% e Fincantieri un -1,1%.

L’assemblea degli azionisti di Fincantieri ha approvato l’attribuzione di una delega al CdA ad aumentare il capitale sociale, in via scindibile e a pagamento, in una o più volte, anche in più tranche, per un periodo di 5 anni, per un importo massimo di 500 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, da offrire in opzione agli aventi diritto, e connessa operazione di raggruppamento azionario.

Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un -0,7%.