Cresce l’attesa per Vicenzaoro September che si terrà dal 6 al 10 settembre nel quartiere espositivo vicentino in un’edizione nuovamente sold out.
Saranno 1.200 i brand espositori da 35 paesi, con il 40% dell’offerta espositiva dall’estero: in testa Turchia, Cina, Hong Kong, Germania, Thailandia, Belgio. Per il Made in Italy, oltre al distretto di Vicenza, quelli di Arezzo, Valenza e Campania, con eccellenze di prodotto e servizio sulle quali si concentrerà il business matching nel programma di incoming sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Agenzia ICE.
La community “Creation” ospiterà i produttori di oreficeria nel padiglione temporaneo 4a, accanto al pad. 4. Semilavorati e gioielleria (in passato nei padiglioni 2 e 5) saranno nel temporaneo 7a, connesso al pad.7; le aziende di packaging di “Expression” nella “temporary hall” 10 con ingresso indipendente e collegata ai pad. 1 e 3. Verrà aperto anche il pad. 3.2 con 300 metri quadri dedicati in larga parte ai diamanti “lab grown”. La vendita sul pronto sarà al Palakiss (pad. xy). La migliore oreficeria internazionale e le gemme sciolte troveranno posto nei consueti padiglioni 3.1 e 3. Mentre nel padiglione 1, gli operatori b2b completano la loro vetrina con l’orologeria contemporanea della community “Time”.
Inoltre, a Vicenzaoro September 2024 tornerà, dal 6 all’8, anche VO’Clock Privé, accessibile all’intero pubblico di appassionati di segnatempo e cultura delle lancette. In scena, tra l’altro, anche i panel delle associazioni di categoria nazionali e internazionali nonché il fuorisalone VIOFF in collaborazione con il Comune di Vicenza.
“Demoliti i padiglioni 2 e 5 al centro del quartiere – annuncia il global exhibition manager jewellery&fashion di Italian Exhibition Group (IEG), Matteo Farsura – il salone internazionale della gioiellieria e oreficeria guarda al futuro. Il rispetto del cronoprogramma ripagherà lo sforzo congiunto di tutti gli stakeholders di IEG con una chiara visione strategica su Vicenzaoro sul podio delle manifestazioni globali, forte dei suoi 70 anni di storia. Da quella di settembre e sino all´edizione del gennaio 2026, tre padiglioni temporanei garantiranno la continuità di tutti i settori, con lo stesso numero di espositori, in attesa del padiglione da 22 mila metri quadri progettato dallo studio Gmp di Amburgo”.
Grazie ai tre “temporary hall”, nella manifestazione non muteranno l’ampiezza, né l’articolazione del layout, garantendo anche in questa fase transitoria la migliore esperienza di acquisto dei buyer.