Oil & Gas (-3,4%) – Il segmento italiano limita i danni rispetto a quello europeo

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -3,4% rispetto al -4,5% del corrispondente europeo e al -5,8% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso la seduta di venerdì simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 155 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.

Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a -3,5%, Tenaris a -4,0% e Saipem a -6,8%.

Eni ha completato con successo il collocamento di una quota del 10% del capitale sociale di Saipem a 1,970 euro per azione, per un controvalore totale pari a circa 393 milioni. Il regolamento dell’operazione è previsto il 14 giugno.

Nel periodo compreso tra il 3 e il 7 giugno 2024 Eni ha acquistato 2.958.000 azioni proprie (pari allo 0,09% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 14,1884 euro per azione, per un controvalore complessivo di 41.969.219,82 euro nell’ambito della prima tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 15 maggio 2024, finalizzata a costituire la provvista azionaria a servizio della realizzazione del Piano di Azionariato Diffuso 2024-2026.

Tra le Mid Cap Saras ha segnato un -0,2%, Maire Tecnimont un -4,5% e D’Amico un -6,6%.

Facendo seguito alla sottoscrizione del contratto di compravendita in base al quale la Famiglia Moratti si è impegnata a cedere a Vitol circa il 35% del capitale sociale di Saras, la società ha reso noto che Vitol ha ricevuto lautorizzazione in materia di sovvenzioni estere da parte della Commissione Europea e che si sono avverate le condizioni sospensive per il perfezionamento dellOperazione previste dal contratto di compravendita.

Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un -2,8%.