Compagnia dei Caraibi – Perdita netta adjusted a 2,4 mln nel 2023

I ricavi consolidati sono pari a 52,8 milioni, in crescita rispetto al 2022 (+6,2%).

L’andamento dei ricavi rimane positivo anche a parità di perimetro (+6,2% like for like), “nonostante il raffronto con un anno 2022 che si era contraddistinto per il forte rimbalzo della propensione all’acquisto e al consumo post pandemia Covid-19”, spiega la società.

L’incremento dei ricavi, nonostante un contesto generale di normalizzazione dei consumi, “deriva da una buona performance delle vendite sul mercato Italia (46,9 milioni, +3,9%) e del mercato Spagna (0,3 milioni) e US (0,2 milioni), seppure questi ultimi mercati da considerarsi ancora in fase di start-up.

Negativo l’andamento dei mercati internazionali indiretti (-29,9%). “Le cause del rallentamento delle vendite sono da imputarsi al destocking da parte di alcuni importatori partner, focalizzati sul contenimento degli impatti derivanti dalle politiche monetarie. Inoltre, il contesto di incertezza geopolitico che ha contraddistinto lo scenario mondiale negli ultimi anni ha avuto forti ripercussioni sul mercato russo (-100% rispetto al 2022)”.

L’EBITDA è pari a -2,2 milioni rispetto a 4,6 milioni del 2022, con un EBITDA Margin pari al -4,2% rispetto al 9,4% del 2022. L’EBITDA Adjusted si attesta a -0,3 milioni “al lordo della imputazione a conto economico del rimborso fondo perduto SIMEST (238 mila euro), della frode informatica (879 mila euro), dell’accantonamento indennità agenti (306 mila euro), investimenti ESG (279 mila euro) e delle consulenze professionali per operazioni straordinarie (163 mila euro) con un’EBITDA Margin Adjusted del -0,7%.

L’EBIT si è attestato a -7,3 milioni rispetto agli 3,2 milioni del 2022, con un EBIT Margin pari al -13,7% rispetto al 6,5% del 2022. L’EBIT Adjusted si attesta a -2,0 milioni rispetto a 3,9 milioni dell’esercizio 2022. Tale risultato “riflette, oltre agli effetti già stornati ed esplicitati a livello di EBITDA Adjusted, anche l’ulteriore effetto per l’accantonamento a fondi rischi pari a  3.349 mila euro”.

Il risultato netto è stato pari a -15,2 milioni contro 2,0 milioni del 2022, “al netto della imputazione a conto economico di ammortamenti per 1,5 milioni, di svalutazione dei crediti commerciali di 0,1 milioni, di indennità di trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 0,3 milioni, della svalutazione legata all’operazione Elephant Gin pari a 7,2 milioni, dell’accantonamento al fondo rischi riportato nel bilancio Refined Brands Srl per 3,3 milioni e di imposte gravanti sul reddito dell’esercizio per complessivi 400 mila euro, di cui 0,1 milioni per imposte correnti ed un beneficio su imposte differite di 0,1 milioni”.

La Perdita Netta Adjusted è stata pari a 2,4 milioni, (2,5 milioni del 2022) “considerando, al netto degli effetti già esplicitati in precedenza, la rettifica di 7.241 mila euro per la svalutazione della partecipazione in Refined Brands”.

Al 31 dicembre 2023 la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo era negativa (i.e. saldo debitorio) per 10,3 milioni, rispetto a -1,8 al 31 dicembre 2022.

Il CdA ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’integrale copertura della perdita di esercizio maturata mediante l’utilizzo totale della Riserva sovrapprezzo azioni e del parziale utilizzo della Riserva straordinaria.

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