Le borse europee proseguono positive a metà seduta mentre i futures di Wall Street oscillano misti intorno alla parità.
A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1% a 33.260 punti, seguito dall’Ibex35 di Madrid (+0,7%), Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%).
La banca centrale australiana ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento al 4,35%, ai massimi degli ultimi 12 anni per la quinta riunione consecutiva, e lanciato un segnale di come un rialzo non sia escluso.
Sempre in tema di politica monetaria, il presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, ha dichiarato di ritenere opportuno un taglio dei tassi per quest’anno, sulla base delle sue attuali previsioni.
Parallelamente, gli investitori monitorano le implicazioni della decisione della Cina di avviare un’indagine antidumping sulle importazioni di carne di maiale dall’Unione Europea. Ciò avviene mentre Bruxelles sta esaminando i sussidi cinesi in una serie di settori mentre si prepara a imporre tariffe sulle importazioni di auto elettriche dal Paese asiatico a partire da luglio.
Dall’agenda macroeconomica odierna, focus nel pomeriggio sulle vendite al dettaglio e produzione industriale statunitensi di maggio.
Nel frattempo, a maggio i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato una crescita dello 0,2% su base mensile, confermando il dato preliminare e le attese. Su base annua il dato ha evidenziato un aumento del 2,6%, in linea al consensus e alla lettura precedente.
A giugno l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona è salito a 51,3 punti dai 47 punti di maggio.
Sempre a giugno l’indice ZEW sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi migliora a 47,5 punti dai 47,1 punti registrati a maggio, a fronte di un consensus di 50 punti. Il sottoindice relativo alla situazione corrente cala a -73,8 punti dai -72,3 punti della rilevazione precedente. Le previsioni degli analisti indicano un valore di -65 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,072 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 158,1. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,2%) a 84,1 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 79,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette leggermente a 148 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,91%.
Tornando a Piazza Affari, guida Leonardo (+3,3%), seguita da Recordati (+2,7%), Unicredit (+2,6%), che ha comunicato di rispettare i requisiti MREL fissati dalle Autorità di risoluzione, e Intesa (+1,9%). In coda, Moncler (-3,1%), Pirelli (-0,8%), Amplifon (-0,5%) e Mediobanca (-0,4%).