Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +2,1% rispetto al +1,2% del corrispondente europeo e del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso in forte rialzo, mentre Wall Street procedeva mista. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 148 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.
Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +3,3%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +3,0%, UniCredit a +2,8%, Intesa Sanpaolo a +1,6%, Banco Bpm a +1,6% e Mediobanca a +0,5%.
L’agenzia di rating DBRS Morningstar ha rivisto da Stabile a Positivo il Trend dei rating Emittente a lungo e breve termine e dei rating del Debito Senior di BPER Banca.
A seguito delle comunicazioni ricevute dal Single Resolution Board (SRB) e da Banca d’Italia, a UniCredit su base consolidata si applicano i seguenti requisiti minimi di fondi propri e passività ammissibili (MREL):
-22,84 per cento dei Risk-Weighted Assets (RWA) – cui sommare il Combined Buffer
Requirement (CBR)1
-6,09 per cento della Leverage Ratio Exposure (LRE).
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +1,9% e Banca Popolare di Sondrio a +0,7%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +1,1% e Banca Profilo una sostanziale stabilità.