Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura in leggero rialzo di ieri a Wall Street, oggi invece ferma per festitività.
Shanghai e Shenzhen viaggiano rispettivamente a -0,2 e -0,5%, caute come il Giappone con Nikkei flat e Topix a +0,3%. Tonica Hong Kong (+2,6%).
Oltreoceano, lo S&P500 ha terminato a +0,3%, il Dow Jones a +0,1% e il Nasdaq flat. Nvidia ha intanto superato Microsoft e Apple in termini di capitalizzazione raggiungendo quota 3.332 miliardi di dollari e diventando la società quotata a valere di più al mondo.
Resta l’attenzione sulla politica monetaria dopo che i verbali relativi alla riunione della Banca del Giappone hanno evidenziato che l’istituto ha valutato la potenziale necessità di un aumento dei tassi d’interesse, rimarcando il mantenimento di politiche a supporto del raggiungimento di un’inflazione stabile intorno al 2%. Inoltre, ha considerato la possibilità di ridurre gradualmente gli acquisti di titoli di Stato giapponesi.
Sempre a Tokyo, il Ministero delle Finanze sta valutando un piano per spostare la maggior parte delle proprie emissioni verso obbligazioni a breve scadenza.
In Cina, il governatore della banca centrale del Paese, Pan Gongsheng, ha affermato che l’istituto, insieme al ministero delle finanze, sta studiando come implementare lo scambio di titoli di stato.
Parallelamente una serie di funzionari della Fed ha sottolineato la necessità di ulteriori prove del raffreddamento dell’inflazione prima di abbassare i tassi.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla 1,074 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 157,8. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,2%) a 85,2 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 80,6 dollari.