Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.309 punti (-1,1%), in calo come l’Ibex 35 di Madrid (-1,1%), il CAC 40 di Parigi (-0,6%), il Dax di Francoforte (-0,5%), il Ftse di Londra (-0,4%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3% mentre lo S&P 500 e il Dow Jones cedono lo 0,1%.
Le aspettative di un atteggiamento più accomodante da parte della Federal Reserve si rafforzano, poiché i dati su lavoro e produzione indicano che la crescita statunitense potrebbe rallentare più rapidamente del previsto. I mercati prevedono che la banca centrale americana effettuerà due tagli dei tassi di interesse da un quarto di punto percentuale quest’anno, con il primo previsto per novembre.
Dall’agenda macroeconomica odierna, negli Stati Uniti, a giugno, la lettura preliminare dell’indice Pmi Manifatturiero, condotta da S&P Global, si è attestata a 51,7 punti, al di sopra del consensus (51,0 punti) e del dato finale di maggio (51,3 punti). L’indice relativo ai servizi è stato pari a 55,1 punti, in accelerazione rispetto ai 54,8 punti del mese precedente. Gli analisti si attendevano un valore pari a 54,0 punti. Infine, in progresso anche l’indice composito, attestatosi a 54,6 punti, oltre le stime (53,5 punti) e i 54,5 punti di maggio.
A giugno il PMI Manifatturiero preliminare dell’Eurozona si è attestato a 45,6 punti, in calo contro le attese (47,9 punti) dai 47,3 punti di maggio. L’indice Servizi è sceso a 52,6 punti dai 53,2 punti del mese precedente a fronte dei 53,4 punti stimati dagli analisti. Infine, l’indice Composito ha segnato 50,8 punti, inferiore ai 52,5 punti del consensus e ai 52,2 punti di maggio.
In Germania, nello stesso mese, l’omologo manifatturiero si è fissato a 43,4 punti, al di sotto sia del finale di maggio (45,4 punti) sia della stima (46,4 punti). Il PMI servizi è sceso, contro le attese (54,4 punti), a 53,5 punti dai 54,2 del mese precedente. Il composito ha riportato 50,6 punti, inferiore al consensus (52,7 punti) e ai 52,4 punti di maggio.
Sempre a giugno, in Francia, il Manifatturiero preliminare è stato pari a 45,3 punti, in peggioramento rispetto al finale di maggio (46,4 punti) e al di sotto dei 46,8 punti delle attese. Il PMI Servizi, pari a 48,8 punti, ha registrato una flessione rispetto ai 49,3 punti di maggio, contrariamente alle previsioni che davano un miglioramento a 49,9 punti. Il Composito si è fissato a 48,2 punti, in calo contro il consensus (49,4 punti) rispetto ai 48,9 punti del mese precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,069, il dollaro/yen sale a 159,4. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 85,6 dollari e il Wti (-0,2%) a 81,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 151 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.
Tornando a Piazza Affari, guida Hera (+1,4%), seguita da Nexi (+1,4%), Saipem (+1,2%), Erg (+0,7%), mentre arretrano in particolare Banca Monte Paschi Siena (-3,8%), Amplifon (-3,8%), Banca Popolare di Sondrio (-2,8%), Diasorin (-2,8%).