Avvio perlopiù in modesto rialzo per le principali borse europee in attesa di un mix di segnali in arrivo questa settimana.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 33.456 punti, sopra la parità come l’Ibex35 di Madrid (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%) mentre arretra leggermente il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Gli investitori sono focalizzati sui dati, in uscita nei prossimi giorni, relativi, tra l’altro, ai prezzi al consumo in Australia e a Tokyo nonché sul deflatore PCE, un indicatore dell’inflazione attentamente monitorato dalla Federal Reserve.
Dati che potrebbero fornire nuove indicazioni sull’outlook di politica monetaria mentre le prospettive sui tassi delle banche centrali dalla Nuova Zelanda al Giappone e agli Stati Uniti restano poco chiare.
Sullo sfondo continuano a pesare le incertezze legate alle elezioni politiche in Francia con il primo turno in calendario il 30 giugno e il secondo il 7 luglio.
Dall’agenda macroeconomica, occhi stamane sull’IFO tedesco e, nel pomeriggio, oltreoceano sull’attività manifatturiera Fed Dallas, entrambi di giugno.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,07 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 159,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 84,3 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 80,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 152 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,91%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Bper (+2%), Unicredit (+1,8%) che ha annunciato l’avvio della Terza Tranche del Programma di Buy-Back 2023, e Banco BPM (+1,7%). In coda, Campari (-0,5%), Interpump (-0,3%) e Tenaris (-0,2%).