Mercati – Avvio perlopiù in calo per l’Europa con Milano a -0,2%

Partenza perlopiù in calo per le principali borse europee in attesa dei prossimi appuntamenti in arrivo questa settimana.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 33.770 punti, giù come il Dax di Francoforte (-1,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,2%), resiste invece il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Gli investitori restano concentrati sugli appuntamenti dei prossimi giorni che culmineranno venerdì con il deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente osservate dalla Federal Reserve. Dati che potrebbero fornire nuove indicazioni sull’outlook di politica monetaria mentre le prospettive sui tassi delle banche centrali dalla Nuova Zelanda al Giappone e agli Stati Uniti restano poco chiare.

Sullo sfondo continuano a pesare le incertezze legate alle elezioni politiche in Francia con il primo turno in calendario il 30 giugno e il secondo il 7 luglio.

Intanto il presidente cinese Xi Jinping ha esortato scienziati e ricercatori a promuovere l’innovazione tecnologica con un maggiore senso di urgenza, citando il dominio di altri paesi in alcune tecnologie chiave.  Intervenendo al World Economic Forum, il premier Li Qiang ha messo in guardia dalle conseguenze negative se le nazioni si separassero a livello economico, rispondendo al contempo alle critiche secondo cui la politica industriale della sua nazione ha portato a un eccesso di capacità.

Oltreoceano, gli Stati Uniti starebbero indagando su China Mobile, China Telecom e China Unicom per timore che le aziende possano sfruttare l’accesso ai dati americani attraverso le loro attività cloud e Internet statunitensi fornendoli a Pechino, secondo rumour di stampa.

Dall’agenda macroeconomica, a maggio, il dato finale degli ordinativi di macchine utensili in Giappone ha registrato un incremento del 4,2% su base annua, in linea con la rilevazione preliminare. Il dato finale di aprile indicava un -8,9% anno su anno.

Nella stessa area, ad aprile il Leading Index finale si è attestato a 110,9 punti, al di sotto del dato preliminare (111,6 punti).

Attesi nel pomeriggio dagli Stati Uniti il Chicago Fed National Activity Index di maggio, la Fiducia consumatori del Conference Board e l’Indice manifatturiero della Fed di Richmond entrambi di giugno.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,073 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 159,5. Tra le materie prime, petrolio stabile con il Brent a 85,1 dollari al barile e il Wti a 81,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 150 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,91%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Eni (+2%) e Saipem (+1,9%), seguite da Bper (+1,8%) e Tenaris (+0,5%). In coda, Leonardo (-4,2%), STM (-2,7%), Moncler (-1,2%), Diasorin (-1,1%).