Avvio moderatamente positivo per le principali borse europee con gli operatori in attesa di nuovi spunti operativi.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 33.752 punti, preceduto da Dax di Francoforte (+0,6%), Cac 40 di Parigi (+0,4%), Ftse 100 di Londra (+0,3%) e Ibex35 di Madrid (+0,2%).
L’attenzione resta concentrata sui driver dei prossimi giorni che culmineranno venerdì con il deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Federal Reserve.
Secondo il membro del Consiglio direttivo della BCE, Olli Rehn, le aspettative degli investitori che l’Eurotower allenterà altre due volte la politica monetaria quest’anno e porterà il costo del denaro al 2,25% nel 2025, sono giuste. Il capo della banca centrale finlandese ha aggiunto che i funzionari non dovrebbero frenare eccessivamente l’attività economica.
Negli Usa, la funzionaria della Fed Michelle Bowman ha affermato di vedere una serie di rischi al rialzo circa le prospettive sull’inflazione. Secondo la collega Lisa Cook sarà opportuno ridurre i tassi “ad un certo punto”, aggiungendo di aspettarsi che l’inflazione migliorerà gradualmente quest’anno.
In Australia, nel frattempo, l’indicatore mensile dei prezzi al consumo è salito del 4% rispetto all’anno precedente, superando la stima degli economisti al 3,8%. Dati che segnalano una persistente pressione sui prezzi e rafforzano l’aspettativa che la banca centrale riprenderà ad aumentare i tassi di interesse.
Dall’agenda macroeconomica, focus, nel pomeriggio, oltreoceano, sulle richieste mutui MBA.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,069 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 159,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 84,7 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 81,4 dollari dopo un report che ha segnalato un piccolo aumento delle scorte di greggio statunitense in anticipo rispetto ai dati ufficiali del governo.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 151 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Saipem e Leonardo (+1%), seguite da Intesa Sanpaolo e Popolare di Sondrio (+0,9%). In coda, Snam (-0,7%), Hera (-0,6%) e Stellantis (-0,5%).