Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.542 punti (-0,5%), in calo come l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%), il CAC 40 di Parigi (-0,7%), il Ftse di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,1%.
Gli investitori restano intenti a monitorare le prossime mosse della Federal Reserve sui tassi d’interesse: nuove indicazioni sono attese dall’agenda macroeconomica, con lo sguardo rivolto soprattutto ai dati finali del 1Q24 sul Pil Usa, attesi domani, e dai dati di maggio sul deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Fed (venerdì).
Focus, inoltre, sulle dichiarazioni dei funzionari della Fed: Michelle Bowman, membro del Board of Governors della banca centrale americana, ha affermato di vedere una serie di rischi al rialzo circa le prospettive sull’inflazione. Secondo la collega Lisa Cook sarà opportuno ridurre i tassi “ad un certo punto”, aggiungendo di aspettarsi che l’inflazione migliorerà gradualmente quest’anno.
Dall’agenda macroeconomica odierna, il dato MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al 21 giugno, un incremento dello 0,8%, dopo il +0,9% della settimana precedente.
In Europa l’indice che misura la fiducia dei consumatori francesi, a giugno, si è attestato a 89 punti, in linea con le attese e al di sotto dei 90 punti di maggio.
In Germania, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori, con riferimento a luglio 2024, si attesta a -21,8 dai -21,0 punti di giugno (rivisto da -20,9), in peggioramento contro le attese (-19,5 punti).
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,068, il dollaro/yen sale a 160,7. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,1%) a 84,2 dollari e il Wti (-0,2%) a 80,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 153 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,98%.
Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+2,4%), seguita da Bper Banca (+1,1%), Recordati (+0,4%), Erg (+0,4%), mentre arretrano in particolare Tenaris (-2,2%), Banca Monte Paschi Siena (-2,2%), Ferrari (-1,8%), Interpump (-1,4%).