Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:
Seduta priva di direzione per i principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un -0,6%, il Dax 30 un +0,3% e il Cac 40 un -0,5%. A Londra il FTSE 100 scambia a -0,2% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un +0,2%, il Dow Jones un -0,1%, e il Nasdaq un +0,3%.
Tra i Semiconduttori, Analog Devices segna un +0,1%, Arm Holding un +0,9%, Applied Materials un +2,0%, Broadcom un +0,7%, Marvell Technology un +1,0%, NXP Semiconductors un +0,3% e TSCM un +1,9%.
Nel terzo trimestre Micron Technology ha riportatoutili per azione di 0,62 $, 0,14$ sopra le stime degli analisti di 0,48$. Il fatturato è stato pari a 6,81 miliardi, oltre il consensus di 6,66 miliardi.
Nel segmento Hardware, Arista Networks scambia a +4,3%, Dell Technologies a +2,3%, HP Inc. a +0,2%, Sony a +2,0% e Xerox a +0,3%.
In Asia, Foxconn ha chiuso a -2,4%, Lenovo a -1,7%, Samsung Electronics a +0,4% e Xiaomi a -7,1%.
Nelle Infrastrutture di Rete Blackberry segna una variazione nulla, Hewlett Packard Enterprise un +0,5%, Infosys un +2,3%, Motorola Solutions un +0,4%, Palo Alto networks un +2,9%, Synopsys segna un +1,0%, VeriSign un -0,5% e Zscaler un +2,8%.
DA Davidson ha avviato la copertura su Palo Alto Networks con raccomandazione buy e tp a $380.
Nel comparto Software, Accolade scambia a +1,3%, Dropbox a +0,3%, Salesforce.com a +2,1%, Capgemini a -0,3% e Baidu a -0,3%.
Infine, nelle tlc, Swisscom segna un -0,5%, T-Mobile US una variazione nulla, Tele2 un +1,0%, Telenor un -0,1% e Telia una variazione nulla.
La California Public Utilities Commission, un’agenzia di regolamentazione dello stato della California, ha respinto la richiesta di AT&T di poter interrompere l’offerta di servizi di telefonia fissa e di altri servizi come “vettore di ultima istanza”. La Contea di Marin ha detto che la richiesta di AT&T presentata nel marzo 2023 avrebbe posto fine ai servizi per oltre 580.000 famiglie in tutto lo Stato. Nel respingere la richiesta di AT&T, la California Public Utilities Commission ha dichiarato che la decisione non impedisce ad AT&T di ritirare le strutture in rame o di investire in fibra o in altre strutture o tecnologie per migliorare la sua rete.